Un gioiello.
Un piccolo gioiello mai uscito nei cinema d’Italia che questa sera, ore 23:15, andrà in prima tv su Rai Movie.
Any Day Now di Travis Fine lo vidi per la prima volta al Festival glbtq di Torino del 2013. Ero in giuria proprio con il regista. Per questo motivo il film venne presentato Fuori Concorso, ma fu trionfo.
Un fiume di applausi e una pioggia di lacrime dinanzi ad una storia incredibilmente vera trattata con grazia e magistralmente portata avanti da un superbo Alan Cumming. Ambientato nella Los Angeles degli anni ’70, il film ruota attorno ad un’incredibile storia ricca di umanità che affronta il tema delle adozioni gay, ancora così attuale oggi, ma 40 anni fa sicuramente dirompente. Rudy Donatello lavora come drag queen in un locale a West Hollywood. Una notte, dopo il suo spettacolo, incontra Paul Fleiger, un vice procuratore distrettuale. I due iniziano a frequentarsi e presto diventano una coppia. Quando Marco Deleon, un ragazzo di 14 anni affetto dalla sindrome di Down, viene abbandonato dalla madre tossicodipendente, Marianna, in seguito all’arresto di lei, Rudy e Paul decidono di prenderlo con loro, e divengono per il giovane la famiglia che egli non ha mai avuto. Tuttavia, nel momento in cui le autorità vengono a conoscenza di questa inconsueta situazione familiare, Rudy e Paul si vedono costretti a ingaggiare una battaglia legale per salvare la vita del ragazzo che hanno imparato ad amare come un figlio.
Mi tocca ripeterlo.
Questa sera ore 23:15.
Se siete a casa non prendete altri impegni.
E guardate Any Day Now.