Bryan Singer abusò di un minorenne? L’accusatore Michael Egan chiede ora l’archiviazione

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A poche settimane dall’uscita in sala di X-Men: Giorni di un Futuro Passato, come dimenticarlo, Brian Singer venne sommerso dal fango di Michael Egan, aspirante attore che l’accusò di avere abusato  di lui quando era poco più di un adolescente. Ovviamente minorenne. Il caso fu clamoroso, come ricorderete. Se ne parlò ovunque. Singer non ha fatto campagna promozionale per il suo film, in modo da non comprometterlo, per poi festeggiare dinanzi alle entusiastiche critiche e al boom di incassi (744,525,410 dollari, mai una pellicola sui mutanti Marvel aveva raccolto tanto).
Ebbene Michael Egan ha oggi chiesto l’archiviazione del caso da lui sollevato.
Il grande accusatore che diceva di avere inconfutabili prove per mettere alle strette Singer sarebbe rimasto ‘senza avvocato’. Questa la motivazione da lui sbandierata per giustificare la curiosa richiesta. Nel mese di luglio il difensore di Egan ha fatto i bagagli, e i motivi non si conoscono, lasciando così Michael da ‘solo’. Ma il ragazzo non avrebbe potuto trovarsi un altro avvocato, magari in cerca di quella popolarità che un caso simile seminerebbe a pacchi? Ovvio che sì.
Eppure Egan ha ora chiesto l’archiviazione.
Per la gioia dello smerdato e da tempo omosessuale dichiarato Singer, che si è sempre detto estraneo alle accuse dell’allora adolescente, tanto da lavorare costantemente al suo prossimo film.
X-Men: Apocalypse, tra meno di due anni al cinema.

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