Vista nelle ultime settimane praticamente ovunque, dal David Letterman ai Teletubbies, Katy Perry ce l’ha fatta. Per la prima volta un suo album ha esordito al primo posto nella chart Usa. Due anni fa, con One of the Boys, Katy vendette 47,000 copie all’esordio, con poco più di un milione di singoli smerciati. L’ottimo Teenage Dreams è invece subito balzato in vetta agli album più venduti, vendendo 194.000 copie. Poche o tante, considerando che fino a 2 settimane fa c’era chi pronosticava un esordio boom da 750,000? Già doppio disco d’oro (sono lontanissimi i tempi in cui per UN disco d’oro dovevi vendere 500,000 copie), Katy Perry straccia così Christina Aguilera, “termometro” dei flop stagionali e riuscita a vendere 110,000 dischi all’esordio con Bionic, lasciando però galleggiare l’ormai mitologico quesito: sono tanti o sono pochi quei 194,000 cd? Kylie, con Aphrodite, si è dovuta accontentare di 18000 album alla sua prima settimana americana, con Kelis riuscita a fare addirittura peggio, vendendo 7900 album.
Primo posto nella chart americana per Teenage Dream di Katy Perry: battuta la Aguilera
Con la crisi discografica di questi ultimi tempi, in cui si vendono solo e soltanto singoli (la Perry con California Gurls e Teenage Dreams, 2° singolo, ne ha già venduti 4 milioni, numeri che la Aguilera di oggi può solo sognare), qual è la cifra spartiacque che può sentenziare se un album debba ritenersi un successo o un flop?
Ovviamente sempre soppesando il tutto con il nome dell’artista in questione… a voi la parola.