Questa settimana, per l‘ANGOLO STRACULT dei Cartoni Animati, mi occupo di un cartoon che a me piaceva troppo! Molto più di Candy Candy…Georgie!
Arrivato in Italia nel 1984, su Italia uno, composto da 48 puntate, Georgie era la versione ZOZZA di Candy Candy! Con quei FIGONI dei fratelli, Abel e Arthur, uno più bonazzo dell’altro, che lasciavano intendere relazioni di OGNI tipo con la sorellina, non di carne ma adottiva, che cambiava uomini come fossero mutandine!
Australia, XIX secolo: Georgie Buttman è una bimba vivacissima che vive nelle campagne vicino Sidney insieme ai suoi due fratelli Abel e Arthur, e a sua mamma. In realtà lei non sa che è stata raccolta dal signor Buttman quando era ancora in fasce, dalle braccia di sua madre morente, moglie di un deportato inglese. La vita scorre tranquilla in compagnia dello zio Kevin e della pecorella Forbice, e la piccola vive spensierata, ignara delle sue origini, ma legata al passato da un braccialetto che apparteneva alla vera madre. Gli anni passano e i ragazzi crescono, ma i sentimenti di Abel e Arthur nei confronti della sorellastra cambiano, con somma preoccupazione della mamma. Per sfuggire all’attrazione che prova per la sorella, Abel decide di imbarcarsi e diventare un marinaio, mentre Arthur resta accanto alla mamma per curarsi della fattoria. Dopo sei mesi Abel torna e Georgie decide di andarlo a prendere al porto, ma duranta la galoppata verso Sidney cade da cavallo perchè investe un giovane che è sdraiato vicino a un ruscello. E’ un colpo di fulmine! Al porto Georgie sorprende il fratello con Jessica, una ragazza piu grande e scaltra, che comprende subito i sentimenti del ragazzo e ne è gelosa.
Qualche giorno dopo, Georgie, accompagnata dai fratelli, partecipa ad una gara di boomerang mascherata da ragazzo e vince, guadagnandosi il bacio di Lowell J. Gray, nipote del vicegovernatore di Sidney, che altri non è che il ragazzo del ruscello. Davanti a una gremita folla e alla fidanzata Elise, Lowell bacia appassionatamente Georgie, suscitando la violenta reazione di Abel che si scaglia sull’inglese, e l’indignazione e gelosia della fidanzata. Da quel giorno Georgie comincia a provare per il ragazzo un sentimento sempre piu profondo, ovviamente corrisposto, e i due si giurano amore eterno anche se dovranno separarsi per sei mesi, dal momento che Lowell deve tornare in Inghilterra, anche per rompere il fidanzamento con Elise. Frattanto Abel e Arthur sono venuti alle mani per la sorella, perché Abel vorrebbe dichiararle il suo amore, invece Arthur vorrebbe lasciare le cose come stanno perché sa dell’amore della sorella per il lord inglese. La mamma li sorprende e giura di cacciare via la ragazza per amore della pace familiare, e una sera, notando che Georgie è appena rincasata da un appuntamento con Lowell, le grida in faccia tutta la verità celata per 14 anni e la caccia via. La ragazza è sconvolta, cade nel fiume durante la sua fuga e rischia la morte, se non fosse per il tempestivo intervento di Arthur che la salva e la porta a casa dello zio Kevin. Abel e Arthur le confessano il loro amore. Al mattino seguente, tagliatasi i capelli e indossati abiti maschili, Georgie si dirige al porto e decide di imbarcarsi per l’Inghilterra, sia per ritrovare il suo innamorato, sia per ritrovare le sue origini, legate al suo bracciale. Jessica scopre la vera identità di Joe Buttman (Georgie travestita) e, per vendicarsi, incarica il suo amico Kenny di ucciderla durante il viaggio. Il giono seguente, anche i due fratelli si imbarcano per l’Inghilterra, dopo la morte della madre. La storia prosegue con il racconto del viaggio verso l’Inghilterra, tra lavori pesantissimi, battibecchi, e l’amicizia di Caterine, una nobile ragazzina inglese che si invaghisce di Joe. La nostra eroina fa anche la conoscenza del dottor Sckiffins, che le fa strane domande sul suo bracciale e che scopre che Joe è in realtà una ragazza ed è la figlia di suo fratello, il conte Gerald, decaduto e deportato in Australia perché oppositore del duca Dangering, un cospiratore. Purtroppo muore avvelenato dal thé che la stessa Georgie gli aveva offerto, ma che era destinato a lei, senza poterle dire il nome del padre. Accusata della morte del dottore, sta per essere gettata in mare, quando si scopre che il responsabile è Kenny che muore annegato e che Joe in realtà è una lei. Caterine decide ospitare a casa sua Georgie e di aiutarla a ritrovare il suo amore, dandole dei vestiti e acconciandola come una nobildonna londinese. L’incontro con Lowell è divertentissimo, ma anche appassionato, ma mai quanto quello con Abel il quale, imbarcatosi dopo di lei, arriva a Londra e la cerca facendosi aiutare da Deegery-doo, un pappagallo parlante. Seguendo la voce del pappagallo la ragazza si arrampica su un albero e visto il fratello le si getta incontro abbracciandolo forte, ma poi si accorge che i suoi sentimenti non sono cambiati e l’incontro si raffredda, specialmente quando lei rifiuta di andare a vivere con lui perché dice di essere innamorata di un altro. La situazione a Londra non è affatto rosea, con Georgie e Lowell che lottano per stare insieme, contro la volonta di Abel, Elise, la nobiltà e la famiglia di lui, per cui i due decidono di fuggire fuori Londra e sposarsi. Ma la vita in povertà è dura, soprattutto per il giovane, che è da tempo malato di tubercolosi, ma anche per la ragazza, che per guadagnarsi da vivere, è costretta a lavorare tutto il giorno. Così una sera, con il cuore a pezzi, Georgie accompagna a casa Gray il suo adorato e fugge via, andando ad abitare con Abel, che nel frattempo ha iniziato a lavorare per un costruttore di navi. Il giovane confessa alla sorellastra che anche Arthur è a Londra e che sta vivendo un incubo, segregato nei sotterranei della reggia del duca Dangering, prigioniero di Irwin, nipote del duca (uomo senza scrupoli e omosessuale) e che viene drogato di continuo. I due cercano di attuare un piano per poterlo liberare, e finalmente riescono a progettare il tutto grazie all’aiuto del conte Gerald, che ritrova casualmente sua figlia Georgie grazie al braccialetto, e altri amici. Piu si avvicina il giorno della liberazione di Arthur e piu la ragazza si sente triste e preoccupata per Abel, perchè il giovane ha deciso di prendere il posto del fratello nella cella, per permettere al gruppo di potersi imbarcare per l’Australia. Georgie capisce di essersi innamorata di Abel e vorrebbe confessargli il suo amore prima dell’attuazione del piano, ma non lo fa. Il piano riesce, Arthur è liberato, ma sfortunatamente in preda alle allucinazioni dovute alla droga, cade nel Tamigi scomparendo nel nulla, mentre Abel uccide Inwin, ed è condannato a morte. Georgie è in preda alla disperazione piu cupa ma non perde la speranza di riabbracciare il suo adorato Abel, anche perché il padre si sta muovendo per procurarsi le prove di cospirazione del duca Dangering e del suo presunto traffico di droga, che porterebbero alla liberazione del ragazzo. Una notte riesce a fargli visita, entrando nella prigione grazie all’aiuto della exfidanzata di Arthur, Maria, e dopo averlo abbracciato e baciato appassionatamente, dopo avergli confessato i suoi sentimenti, i due fanno l’amore. I giorni passano e le indagini vanno avanti, purtroppo però viene anticipata l’esecuzione di Abel, ma nonostante gli sforzi e la tempestività del conte, dopo aver confessato i crimini del duca, il giovane viene fucilato sotto gli occhi increduli della folla e muore tra le braccia di Georgie, che gli confessa di aspettare un bimbo da lui (QUESTO è il finale DEL MANGA, NEL CARTOON Georgie, Abel e Arthur tornano ASSIEME in Australia!). La vita continua però, la giovane contessa partorisce e appena Abel junior è in grado di affrontare il viaggio, se ne torna in Australia sulla nave progettata dal defunto Abel, e lì con somma sorpresa ritrova Arthur, che fortunatamente era riuscito a sfuggire alle acque del Tamigi e a tornare in patria, accudito poi dallo zio Kevin. La storia finisce con l’immagine di Georgie e Arthur che insieme guardano al futuro abbracciando Abel junior.
Che robba è?!? Beautiful je fa na pippa! Che cartone animato…ragazzi è fenomenale se pensate alle tematiche trattate, rispetto al periodo, gli anni 80!
Ovviamente vi posto anche la SIGLA, fichissima, cantata dalla nostra MAMMA ADOTTIVA Cristina d’Avena!