Ha cantato di merda (se paragonata ai suoi standard) ma ha vinto.
Come tutti avevano ampiamente pronosticato.
La gigantessa Adele si è infatti portata a casa il Premio Oscar alla Miglior Canzone, grazie a Skyfall, chiudendo così un bienno semplicemente irripetibile. Datele un cazzo di Nobel, o fatela PAPA, e la panzerottona potrebbe pure inizià a grattasse la patata da dopodomani.
Skyfall a parte, la notte degli Oscar 2013 ha celebrato il trionfo di ARGO (Vaffanculo), il successo dello splendido Vita di Pi, il fallimento di Lincoln e la conferma Quentin Tarantino, finalmente tornato a vincere un Oscar 18 anni dopo lo script di Pulp Fiction.
Semplicemente VERGOGNOSA la statuetta consegnata a Brave – Ribelle, ovvero uno dei peggiori film Pixar di sempre (dopo i 2 Cars) e quest’anno AMPIAMENTE battuto non solo da Frankenweenie e Paranorman, ma anche da Le 5 Leggende e Ralph Spaccatutto. Immotivata la scelta in casa Academy.
Gioie e dolori in arrivo da Les Miserables, grazie alla maestosa Anne Hathaway e al sottovalutato Hugh Jackman, mentre grida vendetta lo scippo perpretrato alla magnifica Emmanuelle Riva, sconfitta in volata da Jennifer Lawrence tra le attrici protagoniste (tra gli uomini delirio Phoenix scazzatissimo in platea. Se avesse vinto sarebbe salito sul palco, per cagarci sopra e andarsene).
Chiusura di post per l’impronta musicale di quest’edizione, semplicemente sublime, con Barbra Streisand, Jennifer Hudson e Shirley Bassey maestose, tanto per cambiare (ma la Hudson è Dio), tra un coro del cast di Les Miserables e l’altro. Meglio vestita assolutamente la Chastain, da carcere l’abito spaziale della Watts. W, w e w, infine,la borsa cane della piccola protagonista di Re della Terra Selvaggia. Troppo, troppo, troppo brutta. E lei troppo, troppo, troppo odiosa.