Lutto.
Stamattina è successo l’impensabile, l’irreparabile, l’indicibile, l’inimmaginabile.
Pantaloncino, scarpe da ginnastica, felpetta, cappellino lanoso a cuffia, occhialone ed immancabile iPod. SI VA A CORRERE!
Ci son da buttar giù MILIARDI DI CALORIE accumulati in quest’ultima settimana, quindi c’è da faticare. Giornata fredda ed uggiosa nella capitale. Parco deserto e semi allagato. Pozzanghere e fango ovunque. L’atmosfera fa molto ALLENAMENTO MILITARE!
Mi SFONDO di corsa, le cuffiette mi sparano i Killers, fino a quando la batteria non MUORE. Silenzio. Per non fermarmi lascio tutto così. Il filo delle cuffie passa INTERNO alla maglietta, con l’iPod al SICURO dentro la tasca dei miei pantaloncini.
Mi fermo nelle varie TAPPE FITNESS del parchetto. Panca addominali, flessioni e pseudo cagate varie (fatte da me con una voooooooooooooja che ve la raccomando!). Le cuffiette sempre in testa, sotto il cappellino lanoso di Hancok che mi tiene al calduccio. Dopo un’ora, distrutto dal mese di NULLAFACENZA appena trascorso, torno a casa in sella al mio Sh.
Pranzo, Telegiornale, caffeuccio, e finalmente DOCCIA.
E’ arrivato il momento dello SVESTIMENTO. Via scarpe, via calzini, via felpa, via maglietta e qui arriva il DRAMMA…
Il filo dell’iPod è PENZOLONI… lo tiro con TIMORE, già singhiozzo, mani nei capelli, lo vedo uscire dalla tasca, attaccato al… nulla! Il mio STORICO iPod NANO con giga e giga di FROCIATE UNICHE E RARE è andato PERSO… per sempre! Dentro la tasca la custodietta tristemente VUOTA.
In ginocchio, sporco di fango, in lacrime, braccia aperte, grido al mondo il mio IMMENSO DOLORE.
Addio mio iPod nano.
Mi sei stato fedele per 2 anni e mezzo. Pioggia, freddo, sole, sabbia, mare ed interperie varie. Mai mi hai abbandonato. Sempre mi hai tenuto compagnia con la tua voce, con le tue HIT, gaye e non, settimanalmente MANIACALMENTE cambiate, e con il tuo SPLENDIDO specchietto sul retro, UTILISSIMO per l’ultima inutile occhiata vanesia.
Se solo la batteria non si fosse scaricata, tu avresti continuato a farmi partecipe della tua presenza. Se solo ti avessi caricato ieri sera. Se solo mi fossi fermato a rimetterti al tuo posto una volta andato a nanna, invece che proseguire con la mia fottuta corsa. Se solo fossi stato più attento nei vari merdosi ed inutili esercizi. Se e solo se….
La verità è che ora non ci sei più.
Questo fine 2008 sarà un po’ più triste senza te, mio amato NANO.
Addio,
Con amore,
Papà.