Silvio Berlusconi e il Vaticano senza ritegno

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Un concetto di Democrazia tutto suo.
Silvio Berlusconi continua la sua personalissima parabola pseudo democratica, da LIBERALE con tanto di partito che sfacciatamente e vergognosamente millanta LIBERTA’.
Nel suo Governo NON si può criticare.
Non deve esistere opposizione, non deve esistere la Piazza e non devono esistere i GIORNALI che OSANO arrivare addirittura a fare il loro lavoro, ovvero INFORMARE i cittadini.
L’attacco di ieri nei confronti dei due direttori del Corriere della Sera e de La Stampa è a dir poco clamoroso.
Un Capo di Governo che chiede LA TESTA del Direttore del quotidiano più venduto del proprio paese, REO di aver preso una posizione, è forse qualcosa che mai si era visto in una REALE democrazia. Roba da Cuba. Chiunque poi abbia un minimo di senso critico saprà benissimo riconoscere nel Corriere della Sera CERTAMENTE non un quotidiano di sinistra!
Prese posizione, come avviene con tutti i maggiori quotidiani in giro per il mondo, PRO PRODI 3 anni fa, ma da allora di acqua ne è passata sotto i ponti. Martellante contro il Governo Prodi, Paolo Mieli si è PALESEMENTE avvicinato al Centro Destra e al suo leader Unto dal Signore, che però NON accetta dissenzi di nessun tipo, soprattutto se in arrivo da un quotidiano del SUO nord.
Silvio Berlusconi vorrebbe giornalisti e redazioni FAZIOSE e MANIPOLATE come quelle che ha in casa, al Tg5, al Tg4, a Studio Aperto, o quotidiani praticamente da lui diretti, come Il Giornale, Libero, Il Tempo o il romano Il Messaggero, passato con Caltagirone da anni dalla sua parte.
Dopo l’Editto Bulgaro contro Santoro e Luttazzi ha così partorito ieri l’Editto Albanese contro i direttori dei due quotidiani, accusati di aver semplicemente sottolineato il PALESE conflitto d’interessi di quest’uomo, che da 14 anni ROVINA l’Italia.
Dove andremo a finire, nessun lo sa. Qui abbiamo un Capo di Governo che si scaglia contro tutto e tutti, senza pudore e senza limitazioni.
Chiunque osi contraddirlo finisce nella sua personalissima gogna, fatta di insulti e personali attacchi. Il senso del limite l’ha passato da tempo, ma il problema è che buona parte dell’Italia incredibilmente ancora non l’ha capito.
Gli stessi italiani che tutte le domeniche vanno a messa o si accalcano sotto il terrazzo di Piazza San Pietro, per ascoltare le parole di un SOGGETTO che GOVERNA un’organizzazione LUCROSA che millanta da secoli PACE, AMORE E MISERICORDIA.
Parole buttate al vento che diventano VELENO quando arrivano a dire NO alla depenalizzazione degli omosessuali e NO alla Convenzione sui diritti delle persone disabili.
La prima andrebbe a cancellare il concetto di CRIMINALITA’ dell’omosessualità, presente ancora in quasi 100 paesi in tutto il mondo, dove ogni giorno vengono picchiati, torturati, carcerati ed UCCISI omosessuali, solo perchè DIVERSI.
La seconda afferma che i disabili hanno DIRITTI CIVILI e politici, all’educazione, al lavoro, alla salute e alla protezione sociale, vietando così qualsiasi forma di DISCRIMINAZIONE.
E loro cosa fanno? Si attaccano a dei RIDICOLI cavilli dicendo NO, mettendo così in serio pericolo l’approvazioni di entrambi i documenti.
Se questo è L’AMORE DI DIO io trasformo in ORO tutto ciò che viene avvolto da una mia scureggia. E vi assicuro che non ci riesco…
Pessimismo e RODIMENTO DI CULO… vortiginoso!

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