Kellan Lutz super gay friendly su The Advocate: “vi amo ma non sono ricchione”

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Non è una frocia, non c’ha il culo chiacchierato, gli piace la patonza ma è decisamente gay friendly.
E’ un Kellan Lutz in versione ‘amico dei finocchi’ quello che si è raccontato sull’ultimo numero di The Advocate.
Perché secondo il pompatissimo vampiro di Twilight i fan gay “sono i migliori. Li adoro. Quando li incontro in giro facciamo grandi chiacchierate e ci scambiamo grossi abbracci, poiché vengo dal Midwest. Loro sono decisamente energici ed adorabili. Sono orgoglioso di avere questi fan che mi supportano. Non voglio solo ragazze a vedere i miei film. Voglio che vengano anche i ragazzi”.
Ma Lutz, è gay? “Non mi ‘googlo’, ma ho sentito che gira questa voce, e la trovo piuttosto divertente. Ci saranno sempre rumors, ma io so chi sono”. Ovvero una palestrata ricchionazza? “Alcuni ragazzi che pensavo fossero solo amici non sono solo amici! Questo è il giorno in cui il mio Gaydar mi ha finalmente preso a calci. Ora ho alcuni amici molto vicini che sono gay”. “Poi c’è da dire che non vado a cercare le ragazze. La maggior parte di quelle che ho avuto sono venute loro da me. Quindi è davvero divertente quando qualcuna si offende perché non la considero. Quindi trasformano la loro sicurezza in pensieri del tipo: “Oh, ma certo. Questo ha senso dal momento che ti piacciono i ragazzi e hai un fidanzato”. E io rispondo loro: “Davvero? Questa è la tua tattica per conquistarmi?”.
Ma tu, caro Lutz, vivresti con un gay? E qui il buon Kellan ha spalancato le porte della banalità: “Onestamente, preferirei vivere con un ragazzo gay. Sono più puliti e si prendono più cura di tutto rispetto alle donne. Visto che sono sempre via, tornare in una casa pulita significa molto per me”. Ok, questo praticamente vuole na filippina frocia che lo coccoli e gli pulisca casa. Non fa una piega. Ma qualche omosessuale ci ha mai provato con lui? Ovvio, che domande. E dove? In sauna! “Mi sono sentito lusingato. Abbiamo parlato per circa quindici minuti ed ho intuito che probabilmente ci stava provando con me. Non volevo certo dargli corda, ma è stato divertente capire che stava flirtando, per altro in un ottimo modo“. Ma attenzione perché finita di cantarsela e  di suonarsela da solo   Kellan TORNA a battere un tasto per lui dolente.

“Non voglio essere ricordato e conosciuto come il ragazzo che si toglie sempre la maglietta. Ho fatto un sacco di servizi fotografici ultimamente per la stampa, e ogni fotografo voleva sempre lo scatto senza maglietta”.
Poro cucciolo lui. Ovvero quando si dice avere la faccia come il culo, visto che l’attore in questione va in giro per la California PERENNEMENTE mezzo ignudo tra una corsetta e l’altra, mostrando bicipiti&Co.
E poi diciamocelo. Ma se non avesse i muscoli, non si togliesse la maglietta e non fosse bono, chi se lo inculerebbe il buon Kellan? Filippina frocia a parte, che aspetta ancora il suo ritorno a casa per la meritata ricompensa. 

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