Il popolare attore di Mare Fuori è stato ospite recentemente del Giffoni Film Festival e naturalmente ha parlato della sua esperienza nella serie cult. Domenico Cuomo, che nella serie interpreta Cardiotrap, ha raccontato ai fan quale sarebbe stata la sua professione se non avesse deciso di dedicarsi alla recitazione.
Mare fuori è in onda ormai da 4 anni, e grazie alle sue storie coinvolgenti e agli attori talentuosi, si è ben presto imposto come uno dei prodotti di punta della Rai. La fiction non a caso ha lanciato la carriera di molti artisti, basti pensare a Maria Esposito, interprete di Rosa Ricci, oggi ritenuta una dei volti emergenti della cinematografia italiana.
La trama di Mare Fuori è basata sulle vicende dei giovani detenuti di un Istituto Penitenziario Minorile, vagamente ispirato a quello di Nisida, che devono vedersela con le leggi non scritte del carcere ma anche con ciò che accade fuori, con parenti e amici spesso causa della loro detenzione. Creato da Cristiana Farina, Mare Fuori si è rivelato un vero successo per viale Mazzini, al punto da essere venduto anche all’estero con il titolo di The Sea Beyond. Uno dei loro interpreti di recente è stato ospite del Giffoni Film Festival, manifestazione dedicata al pubblico più giovane, e si è lasciato andare ad alcune considerazioni personali e professionali.
Giffoni Film Festival, la star di Mare Fuori svela i suoi passati piani per il futuro
Parliamo di Domenico Cuomo, che in Mare Fuori dà il volto a Cardiotrap, ragazzo deciso a iniziare una carriera come cantante, ma che finisce in carcere a seguito di una rapina ai danni di un’anziana, la quale muore proprio a causa dello spavento subito. Sognatore e sensibile, si lega profondamente a un’altra detenuta di origine ucraine, Alina, per la quale inizierà a provare anche forti sentimenti.
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“Quello che rende speciale Mare Fuori è il fatto che racconta una storia di amicizia e amore in un contesto a proposito del quale, al cinema e nelle serie, di solito si mettono in evidenza soltanto gli aspetti brutti, come la violenza, in cui troppo spesso le figure dei criminali vengono esaltate” ha spiegato il ventenne nel corso dell’ospitata al Giffoni. Un arrivo, quello di Cuomo, salutato dai ragazzini presenti con grande entusiasmo, con tanto di urla e scene di isteria.
Ma come è iniziata la carriera tanto fortunata di Cardiotrap? “È iniziato tutto facendo spettacolini in famiglia, per esempio a Natale ed è stato allora che mi sono accorto quanto fosse bello fare ridere i miei genitori e parenti. A dieci anni ho cominciato a recitare a teatro e poi a fare provini per il cinema. Non pensavo di diventare famoso e non era il mio sogno, Volevo solo recitare. Studio Lettere moderne, e se non avessi fatto l’attore mi sarebbe piaciuto diventare un maestro di storia, oppure fare il veterinario visto che amo tantissimi gli animali” ha aggiunto Domenico con disarmante sincerità. Un professore mancato, ma un attore oggi sulla cresta dell’onda, tra i più quotati del momento.