Lo scorso febbraio Il Castello delle Cerimonie è stato sequestrato per abusivismo edilizio, e ciò ha comportato ovviamente per i Polese un danno non da poco. Per la famiglia campana, tuttavia, non tutto potrebbe essere perduto: come mai?
Gli esterni de Il Castello delle Cerimonie a Sant’Antonio Abate – Spetteguless.it
Ha fatto notizia alcuni mesi fa la confisca per abusivismo edilizio decisa dai giudici del Grand Hotel La Sonrisa, meglio noto ai più come Il Castello delle Cerimonie. La struttura ricettiva, gestita dalla famiglia Polese, è passata in mano al Comune di Sant’Antonio Abate, che deciderà come utilizzarla prossimamente. Un danno non da poco per il nucleo familiare campano, che per il momento continua ancora a gestire l’albergo a causa dei precedenti impegni televisivi, ma a breve dovrà dire addio alla sua maggiore fonte di introiti.
La Sonrisa è diventata famosa grazie prima al programma tv di Real Time Il Boss delle Cerimonie, e in seguito a Il Castello delle Cerimonie, show che seguivano passo passo le diverse feste organizzate nell’enorme struttura, caratterizzate da un alto tasso di trash. In onda da 10 anni, la trasmissione è stata e continua a essere tuttora tra le più seguite del canale, e sono tanti i fan preoccupati del suo futuro a seguito della decisione giudiziaria. Tuttavia, per i Polese potrebbe non essere la fine: la famiglia continuerà infatti a essere ancora protagonista sul piccolo schermo, mentre rimangono appese a un filo le speranze dei suoi lavoratori, più di 300 tra stagionali e fissi, che lavoravano al suo interno.
Il Castello delle Cerimonie, i Polese si reinventano così: dove li vedremo
Dopo la morte di Don Antonio nel 2016, a gestire La Sonrisa ci ha pensato la figlia Imma, coadiuvata dal marito Matteo Giordano. La coppia, affiatata e ancora innamoratissima, è entrata nel cuore del pubblico a casa, al punto da avere ottenuto un suo show televisivo: In cucina con Imma e Matteo. La trasmissione, in onda su Food Network, avrà infatti una nuova stagione, con buona pace delle recenti indagini, come riferisce Il Messaggero, su presunto pizzo alla camorra, che ha visto coinvolto un membro e dipendente della famiglia.
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Per ora i Polese, per continuare a usufruire degli spazi di La Sonrisa, devono pagare una quota mensile al Comune, e forse anche per questo motivo i signori Giordano hanno deciso di continuare la loro avventura culinaria, accettando di buon grado di tornare in onda condividendo con il pubblico a casa le loro migliori ricette casalinghe. In molti, però, si domandano se la decisione dei giudici segnerà definitivamente la fine dell’amata trasmissione di Real Time, o se invece la famiglia troverà un accordo con il comune campano per poter proseguire gli impegni sul piccolo schermo. Per ora, non c’è ancora nessuna certezza.
