Risvegli notturni, il mistero di svegliarsi alle 3 di notte e come affrontarlo. Ecco i consigli di un’esperta per superare i momenti di insonnia.
Ti è mai capitato di svegliarti durante la notte e notare che sono le ore 3:00? Svegliarsi ogni notte alla stessa ora, specialmente alle 3:00, non è poi così strano come si potrebbe pensare. Ma perché succede? Le spiegazioni sono diverse, sia mediche che culturali.
Se bisogna dare una spiegazione a livello culturale, alcune credenze popolari, specialmente quelli anglosassoni, associano le ore 3:00 di notte ad un momento in cui le streghe, i fantasmi e i demoni sono particolarmente attivi, chiamando appunto quest’orario “l’ora delle streghe“.
Sempre da un punto di vista culturale, anche nella tradizione cristiana tra le ore 3:00 e le ore 4:00 del mattino si pensa che le attività soprannaturali siano maggiori e chiamano questa fascia oraria “ora del diavolo“.
Secondo la medicina cinese invece questi risvegli notturni, che si verificano circa allo stesso orario, potrebbero essere legati più probabilmente a dei problemi fisici, in particolar modo ad alcuni disturbi degli organi.
Per esempio, se ci si sveglia fra l’1:00 e le 3:00 di notte potrebbe voler dire che si hanno problemi al fegato. Se ci si sveglia fra le 3:00 e le 5:00 del mattino invece potrebbero esserci problemi legati a difficoltà respiratorie oppure tensioni giornaliere, quindi stress.
Come affrontare i risvegli notturni
Abbiamo chiesto consigli alla dottoressa Giulia Milioli, che ci ha delucidato le idee con qualche aneddoto sulla medicina tradizionale.
Dal punto di vista medico tradizionale quindi, tali risvegli notturni potrebbero essere associati ad un disturbo conosciuto come insonnia da mantenimento del sonno. Questi risvegli sono causati da un’interruzione delle fasi del sonno e possono essere collegati a diversi fattori come per esempio disturbi fisici, digestivi oppure lo stress.
Per affrontare questo disturbo, si consiglia di eseguire buone pratiche di igiene del sonno, mantenere gli orari del sonno regolari ed evitare l’esposizione alla luce poco prima di mettersi a letto. È consigliabile anche limitare il consumo di alcol ed evitare il consumo di cibi pesanti per cena.
Se questi risvegli notturni iniziano a diventare frequenti ed influenzano lo stile di vita quotidiano, vi consigliamo di consultare uno specialista. La dottoressa Milioli a riguardo afferma:
«Il consiglio riguarda principalmente i classici rimedi di igiene del sonno. Spesso tendiamo infatti a sottovalutare il buon riposo notturno e l’importanza della fase di addormentamento. Fondamentale quindi, mantenere regolari gli orari del sonno ed evitare il pisolino davanti alla tv prima di andare a letto. Un’abitudine che rischia davvero di rovinare il sonno, soprattutto andando avanti con l’età. Anche evitare l’esposizione alla luce prima di andare a letto è importante: per cui, anche se il consiglio sembra banale, è fondamentale non utilizzare smartphone e tablet prima di coricarsi, poiché le luci emesse bruciano la melatonina».
Inoltre si consiglia di evitare di guardare continuamente l’orologio per controllare l’ora durante la notte, poiché tale frenesia nel guardare l’orario potrebbe aumentare l’ansia e quindi peggiorare i risvegli.