‘La Volta Buona’, Marco Risi e l’aneddoto con Gassmann: “Facevano a gare a conquistare le attrici”

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Ospite d’eccezione, oggi, a La Volta Buona, programma di intrattenimento condotto da Caterina Balivo su Rai1. A sedersi nel “salotto” della conduttrice, Marco Risi, regista e figlio d’arte autore di alcuni classici come Mery per sempre e Il muro di gomma.

Risi De Rienzo

Marco Risi con Libero De Rienzo sul set di Fortapasc’ – Spetteguless.it

Una puntata imperdibile, quella andata in onda poco fa di La Volta Buona. Tra gli ospiti accolti in studio da Caterina Balivo, anche il regista milanese Marco Risi, autore di alcune pellicole entrate nell’immaginario collettivo per i temi sociali trattati, come Mery per sempre, Il muro di gomma e Fortapasc’.

Nato 72 anni fa a Milano in una famiglia di artisti: suo padre è il celebre Dino, mentre suo il fratello Claudio è a sua volta regista, così come lo zio Nelo. Dopo aver frequentato per qualche tempo la facoltà di Filosofia, lascia gli studi per seguire la carriera artistica, iniziando proprio come assistente dello zio e sceneggiatore per alcuni film del padre.

Inizia a dirigere inizialmente alcune pellicole di stampo giovanile come Vado a vivere da solo o Colpo di fulmine, ma in seguito decide di dedicarsi a temi più impegnati. Tra le sue prime opere, Ragazzi fuori e Il branco, mentre tra i film più recenti spiccano Maradona – La mano de Dios, Fortapasc’ e Cha Cha Cha.

Marco Risi a La Volta Buona: “Severo con gli attori, spesso sgridati”

L’ultima fatica del regista è Il punto di rugiada, pellicola in uscita tra due giorni, nella quale ha raccontato l’amicizia tra due ragazzi che devono fare i servizi sociali in una casa di riposo e i loro ospiti. Balivo ha accolto l’artista meneghino con calore, facendolo accomodare di fronte a sé, ansiosa di ascoltare gli aneddoti sulla sua vita.

 

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“È un piacere incontrarla e poter attraversare un pezzo di cinema con lei” ha detto la conduttrice nell’accoglierlo. Parlando del padre Dino, Marco ha svelato alcuni particolari su di lui: “Usava spesso il megafono, e sgridava molto gli attori. Come padre era molto attento e caustico: non amava le ‘frescacce'”.

“Tra lui e Vittorio Gassmann c’era la gara a chi conquistava per primo la prima attrice. Solo che mia madre a un certo punto gli ha detto: vai. Però per amore della famiglia ha sempre cercato per molto di fare finta di niente, nonostante le sue storie tra cui quella con Anita Ekberg” ha poi aggiunto.

Dino Risi, in seguito alla cacciata di casa della moglie, avrebbe vissuto per 30 anni in un residence. Risi Jr ha poi raccontato un curioso aneddoto, quando il padre venne scambiato per Gianni Agnelli dal titolare di un baracchino, che lo apostrofò così: “Io la conosco. Certo Avvocà, che se tutti prendessero il treno come lei, il Paese sarebbe migliore”.

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