Piero Armenti, da Salerno a New York: “I miei erano disperati”, dietro le quinte del suo successo

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Lo scrittore e influencer è seguitissimo sui social e ormai è un americano a tutti gli effetti. Eppure, non tutti lo hanno sostenuto, e ha di recente ammesso come i suoi genitori fossero “disperati”. Scopriamo chi è Piero Armenti.

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Piero Armenti con la sua fidanzata a New York – Spetteguless.it

Si può dire senza ombra di dubbio che Piero Armenti ha realizzato il vero “sogno americano”. Lo scrittore e tour operator italiano è seguitissimo sui social, grazie al successo del suo format “Il mio viaggio a New York”, diventato anche un programma televisivo su Mediaset Infinity.

Nato nel 1979 a Salerno, dopo essersi laureato in Giurisprudenza Piero ha deciso di trasferirsi oltreoceano, lavorando dapprima in Venezuela e poi trasferendosi a New York. Nel tempo libero, poi, ha iniziato a raccontare i diversi aspetti curiosi e particolari della metropoli agli amici rimasti in Italia, e ha pensato di trasferirli sui social, dando il via alla sua fortuna.

Un percorso non certo facile e che si è rivelato anche duro, come ha spiegato lui stesso alcuni mesi fa di fianco alla foto su Instagram che lo vedeva posare sorridente e appagato con il certificato che lo rendeva a tutti gli effetti un cittadino americano. Ma come ha fatto ad avere tanto successo? Qual è il suo segreto?

Piero Armenti, il segreto del successo del tour operator italiano più noto di New York

Il mio viaggio a New York oggi è una solida realtà imprenditoriale, e da un racconto sui social si è trasformato in un’impresa a tutti gli effetti, con tanto di ufficio, come si può vedere visitando il profilo Instagram dell’agenzia di viaggio. A essa si affidano gli italiani che vogliono visitare la Grande Mela, e come ha spiegato a Il Mattino Armenti, “La ricetta del successo è molto semplice: passione e trasparenza. So quello che i turisti si aspettano da noi e facciamo di tutto per accontentarli”.

Piero ha ammesso che i social gli sono stati di grande aiuto, poiché grazie al passaparola hanno contribuito a rendere nota la loro attività, e è anche grazie a loro se oggi può contare su un successo simile. Inizialmente intenzionato a iniziare una carriera come giornalista, Armenti è arrivato a New York dodici anni fa, nel 2011, e da allora non l’ha più lasciata, anche se ha rivelato che gli americani non la amano troppo poiché la trovano molto caotica, mentre in media gli stessi amano una maggiore tranquillità.

Eppure, il tour operator consiglia a tutti quelli che desiderano trasferirsi di darle una possibilità: “È una città che puoi amare o odiare, ma non ti lascia indifferente. Per noi italiani è davvero entusiasmante, perché in questo caos ci sentiamo davvero liberi dallo sguardo degli altri”.

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