Il film fenomeno dell’estate sta continuando a macinare incassi da record.
Dopo gli oltre 2 milioni di euro al debutto di giovedì, Barbie in Italia ha incassato altri 1.808.881 euro al venerdì, arrivando ai 3.961.775 euro in 48 ore con 524.515 ticket staccati. Numeri spaventosi, che tra oggi e domani continueranno a gonfiarsi.
In attesa dei dati americani, sempre più al rialzo, Greta Gerwig ha confessato di aver difeso con le unghie e con i denti una scena del live-action, che i dirigenti Warner avrebbero voluto tagliare.
Si tratta della scena in cui Margot Robbie, nel mondo reale, incontra un’anziana signora alla fermata del bus. Le due donne si guardano, in silenzio. Barbie le dice “sei bellissima”. L’anziana signora le sorride, gentile, rispondendole “lo so”.
I dirigenti Warner ritevenano inutile quella scena. Greta, via Rolling Stone, si è impuntata nel difenderla e volerla a tutti i costi.
“Adoro quella scena, l’adoro così tanto”. “L’anziana sulla panchina è la costumista Ann Roth. Lei è una leggenda. È un momento senza uscita, in un certo senso, non porta da nessuna parte. E nei primi tagli di montaggio, guardando il film, mi era stato suggerito: “Beh, potresti tagliarla. La storia andrebbe avanti lo stesso”. E io ho detto: “Se taglio quella scena, non so di cosa parli questo film”. “È così che l’ho vista. Per me, questo è il cuore del film”. “Il modo in cui Margot interpreta quel momento è così gentile e spontaneo. Ci sono momenti più oltraggiosi nel film in cui la gente dirà: “Oh, mio Dio, non posso credere che la Mattel ti abbia lasciato fare questo” o “Non posso credere che la Warner Bros. ti abbia permesso di farlo”.
La scena con la donna anziana non ha nulla a che fare con la trama del film, ma è fondamentale per comprendere la percezione del mondo reale da parte di Barbie dopo che ha lasciato l’utopia perfetta chiamata Barbieland.
“L’idea di un Dio amorevole che è una madre, una nonna – che ti guarda e dice: ‘Tesoro, stai bene’ – è qualcosa di cui sentivo di aver bisogno e che volevo concedere ad altre persone”, ha aggiunto Gerwig al New York Times ribadendo l’importanza di quella scena. Fortunatamente, aggiungerei, perché delicatissima, centrata e molto emozionante.