Un concerto clamoroso, spettacolare, colossale.
Marco Mengoni nel catino del Circo Massimo, ribattezzato Coattella, ha fatto cantare, sudare e ballare 60.000 persone, certificando il suo essere oltre qualunque altro collega nazionale. C’è Mengoni, che è di un’altra categoria, e poi tutti gli altri.
Marco non è mai stato tanto maturo, consapevole e sicuro di sé, finalmente libero di essere se stesso, con quella bandiera Pride indossata come un mantello da supereroe, brandita per tutta la durata di Guerriero.
Mengoni non è mai stato tanto bravo, tanto centrato, tanto divertito, tanto fregno.
Quando sul palco è spuntata Elodie sulle note di Crazy in Love di Beyoncé, poi, è stato un tripudio.
Marco Mengoni ha fatto un concerto CLAMOROSO al Circo Massimo.
Non è mai stato tanto maturo, consapevole e sicuro di sé, finalmente libero di essere se stesso. Non è mai stato tanto bravo, tanto centrato, tanto divertito, tanto figo.
Al momento, nessuno come lui in Italia pic.twitter.com/98521lYBX4— ApocaFede (@DrApocalypse) July 15, 2023