Arisa vs. Paola Iezzi: “Hai quasi 50 anni, cresci, sarai tu ad avere paura di non lavorare, ad essere schiava” – VIDEO

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https://twitter.com/DrApocalypse/status/1667139548495638528

“Non recrimino Rosalba per quello che ha fatto, detto, gli artisti spesso vivono nella paura di non lavorare, non tutti abbiamo le spalle coperte allo stesso modo. Non giudico quello che lei ha detto, chiaramente non sono d’accordo con quello che lei ha detto, ma esistono questioni più importanti dell’uscita infelice di Arisa. Penso che lei abbia subito anche l’essere discriminati e questo lascia traumi che ti porti dentro, che formano delle paure grandi dalle quali è difficile fuggire. Le paure sono il nostro grande deterrente e bisognerebbe combatterle. Ognuno ha i propri tempi, bisogna concedere tempo e spazio alle persone per trovare forza e coraggio. Il coraggio non è mica facile da trovare“. “Tornando ad Arisa, non dico di farle passare sempre tutte. Però aspettare un pochino prima di scagliarsi, accanirsi, creare la polemica. Su cose che portano poi l’attenzione lontano da dove noi vogliamo. Magari si parla per 3 giorni di Arisa che ha fatto un’uscita infelice, del cazzo, e non si parlano deì valori importanti di questa manifestazione e del Pride“.

Così Paola Iezzi, oggi in conferenza stampa per il Roma Pride che la vedrà madrina insieme alla sorella Chiara, ha preso parola sul ‘caso Arisa‘, rispondendo ad esplicita domanda.
Passate poche ore Arisa, via Instagram, ha reagito malissimamente, con dito medio e parole di fuoco contro la più piccola delle sorelle Iezzi.

Mi dispiace vederti parlare così di me, senza cercare di mettere una buona parola e la comunità LGBTQIA+. Io l’avrei fatto, avrei cercato il buono, di mettere pace. Invece tu ti sarai sicuramente presa dei bellissimi applausi mentre infamavi una tua collega. Non ho self confidence? Vediamo. Ho paura di non lavorare? No, forse tu hai paura di non lavorare. Ecco perché sei schiava. Io non sono schiava di una comunità, di partito, io amo senza paletti. Se mi incontri per strada tesoro non mi salutare, a me la gente ipocrita fa schifo. Io non faccio i lustrini e vado in piazza a dire “viva l’amore, viva l’amore”. Cresci, impara che non si parla degli altri quando non ci sono. A bella, hai quasi 50 anni, ancora non hai capito a vivere“.
Con dito medio finale.
Ogni commento a tutto ciò è a mio avviso superfluo. Arisa, tesoro mio, ma perché.

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