La famiglia gay di Piccolo Uovo di Altan arriva negli Asili di Milano?

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La giunta Pisapia ‘insegna ai bambini la famiglia gay’ e i lettori del Giornale cosa fanno? Si indignano.
Ma partiamo dal principio.
Piccolo Uovo è una favola politically correct disegnata da Altan, padre della Pimpa, con al centro della storia il viaggio di un uovo che prima di nascere vuole conoscere le diverse tipologie di famiglie. Comprese quelle omosessuali. Presentato durante l’EuroPride, Piccolo Uovo è un GIOIELLO dei nostri giorni, perché finalmente capace di spiegare ai più piccoli, attraverso personaggi semplici e disegnati con colori sgargianti, la ‘normalità’ dell’omosessualità e l’esistenza di famiglie differenti da quella tipicamente eterosessuale. Ora, la giunta Pisapia vorrebbe adottare la favoletta come libro di lettu­ra negli asili milanesi. Perché per abbattere l’intolleranza e l’omofobia bisogna agire dal PRINCIPIO, educando i più piccoli al rispetto e al concetto di uguaglianza.
Standing ovation? Da parte del sottoscritto sì, ma aihnoi sappiamo che la madre dei cretini omofobi è sempre incinta. Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche sociali del Comune di Milano, ha infatti confermato dal palco della Festa Democratica meneghina: «Gli asili non sono mia compe­tenza. Ma ho letto il libro a mio figlio e da padre lo consiglio agli altri padri. Mi piace­rebbe anche che i bambini potessero di­scuterne tra di loro». Ancor più diretta Rosaria Iardino, membro del coordinamento na­zionale per le donne del Pd: «Abbiamo chie­sto all’assessore Majorino di favorire l’in­serimento questo libro nelle scuole mater­ne, tra i volumi che vengono adottati dagli asili gestiti dal Comune. In realtà testi del genere circolano già in inglese. Il nostro obiettivo è di fornire gli asili di libri come questo in lingua italiana». Peccato che la polemica mediatica sia praticamente dietro l’angolo, e oramai ad un passo dall’esplodere. Perché la Chiesa Cattolica farà fuoco e fiamme, nel caso in cui Pisapia finisca per dire sì a Piccolo Uovo, con i lettori de Il Giornale della famiglia Berlusconi già partiti all’attacco. Questi ALCUNI commenti alla notizia pubblicati sul sito del quotidiano:

Violenza spacciata per normalità. Nessuno si preoccupa dei danni irreparabili provocati in una psiche fragile in via di strutturazione. Non rispetta la complementarietà delle figure genitoriali imprescindibilmente eterosessuali. Questa é l’opera di costruzione dell’uomo nuovo preconizzata da quel criminale di marx con emuli anche nel nazionalsocialismo (entrambi figli dello stesso padre Hegel). Si vuole imporre con la violenta omologazione ciò che ripugna alla normalità e al sentire della maggioranza delle persone. Mi domando come possono tollerare questo atto di protervia arrogante gli pseudo cattolici che hanno votato questo individuo amorale e senza scrupoli di coscienza. Buon lavoro card. Scola. Dovrà ricostruire un tessuto etico e morale in una città che insieme all’ Europa ha perso ogni riferimento valoriale.

Da una parte si favorisce l’Islam, dall’altra si promuovono stili di vita contrari alla religione cattolica. A presto i risultati.

Che schifo!!! Sempre peggio!!!

Milano immonda richia di affogare nelle sue devianze! La devianza non è più tollerata ma comanda in quella disgraziata città di Milano pronta a vendersi alla barbarie. Milano oramai è l’ultima delle città d’Italia. Cardinale Scola il tuo compito è più arduo di quello del Cardinale Schuster che lavorò per la liberazione della città dal mostro nazista. Pensaci tu Eminenza!! Se avrai coraggio il popolo di Dio ti seguirà “usque ad effusionem sanguinis” !

Siamo alla Dittatura da Soviet ex URSS, all’imposizione dell’ideologia e del volere dello Stato … manca solo la Religione di Stato come molti paesi Comunisti … lo Stato impone … e se vuoi togliere tuo il figlio da questa immondizia, rischi di finire dentro per omofobia.

E ora aspettiamoci l’eventuale crociata omofoba contro un libro a colori per l’infanzia, reo di ‘raccontare’ altre famiglie, tutt’altro che fantascientifiche, ma assolutamente ESISTENTI. Sperando che la splendida idea si tramuti in REALTA’.

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