“Quel che ho fatto nella vita è stato togliere, per arrivare alla sostanza. Mi piace non perdere la prospettiva. L’umanità fa la differenza tra le persone, la capacità di sentire chi hai davanti: altrimenti i rapporti sono freddi e inutili. Quel che costruisci nella vita sono i legami, lo penso da quando ho a che fare con mio figlio, mi sono resa conto che quel che tu lasci è il legame”.
Così Giorgia, via La Stampa, si è reccontata a cuore aperto, prendendo di petto anche le tante occasioni mancate all’interno di una carriera che non l’ha mai vista ‘esplodere’ all’estero, come accaduto ad alcune colleghe. Per scelta.
“Mia madre ancora mi rompe dicendomi queste stesse cose. E io le rispondo: ho da fare. Ci tengo che mio figlio mi veda cucinare, ha 12 anni, è sano e prima che diventi indipendente sento il dovere di esserci. Non ho più vent’ anni e per fare una foto decente ci metto 2 giorni, già tanto tempo se ne va così. Ma quando vado a letto la sera debbo sentire che ho fatto il mio dovere. Spesso ho saltato la promozione, non sono andata all’estero, ho mancato tante occasioni ma accetto che sia successo. Potrei aver avuto altri risultati ma ho dato la precedenza al dentro, avendo un padre con il lavoro di cantante e con i suoi alti e bassi, so come succede, l’ho visto passare dal successo al niente. E malgrado sia ambiziosa, ho fatto scelte diverse“.
Attesissima al Festival di Sanremo dopo 22 anni d’assenza, e autrice del brano portante del nuovo film di Genovese, Giorgia è pronta. “Ansia sempre, ma soprattutto per le scale, perché le mettono sempre. Il bello dell’età è che le cose le prendi più a ridere di quand’eri giovane. La vivo come una esperienza, per vedere se sono cambiata. Nel Fantasanremo, tra l’altro, se cadi dalle scale sono punti. Sanremo è andare incontro alla gente. All’inizio non l’ho preso neanche in considerazione, poi ho cambiato idea. Come quando sono rimasta incinta: pensavo di morire, volevo l’ospedale, il cesareo, ma alla fine ho fatto il parto in casa”.
Mamma di Samuel, Giorgia è felicemente fidanzata con Emanuel Lo, professore di Amici: “Mi dicono che sono un po’ pesante, la classica che vuol avere tutto sotto controllo. Come compagna ti devi rinnamorare tutti i giorni, il povero Emanuel è devastato: sono 20 anni che stiamo insieme, è più giovane di me“. Immancabile una battuta sul famoso meme pubblicato sui social in piena campagna elettorale, con scritto “Anch’ io sono Giorgia ma non rompo i coglioni a nessuno”, con chiaro riferimento a Giorgia Meloni.
“Purtroppo non è mia, ma l’ho condivisa solo quest’ anno, un meme che girava dai tempi della famosa frase della Meloni. Nella mia totale libertà e purezza, ho detto: “Proviamoci, ci facciamo due risate”. Non è che hanno riso in tanti. Mio padre era scioccato, sui social mi hanno augurato la morte. Son rimasta sorpresa che il presidente Meloni mi abbia risposto, pensava pure lei che la frase fosse mia. Mi son sentita anche lusingata, con tutto quel che ha da fare. Il romano a volte per una battuta si rovina. Uno dev’ essere un po’ quello che è, sarò un’attrice comica”.