Premessa FONDAMENTALE. NON ho mai seguito con particolare attenzione la carriera di Melanie C. Come più volte scritto non ho MAI amato le Spice Girls, tanto da non interessarmi quasi minimamente alle carriere ‘soliste’ delle 5 sgallettate. Ma dopo aver ascoltato un paio di brani di The Sea, atteso ritorno di Mel C, qualcosa è scattato. Curiosità? Probabilmente sì. E devo dire che una volta ascoltato l’album quella curiosità si è trasformata in sincero stupore. Perché se la STRAORDINARIA Think About It è un concentrato discotecaro di primissima qualità, il resto del cd regala perle di tutt’altro spessore e soprattutto di tutt’altro ritmo musicale. Con The Sea, infatti, Mel C porta una bell’ondata di ‘novità’ all’attuale panorama popparolo, sempre più truzzo e uguale a se stesso, andando con coraggio a partorire un album paradossalmente meno commerciale di quanto potessimo immaginare. D’altronde l’ex Spice si è fatta un’etichetta, si produce e distribuisce, tanto da non dover star dietro a nessun diktat, pubblicando semplicemente quello che più le piace e la convince, guadagnando un mare di punti, almeno dal punto di vista del sottoscritto. Perché con The Sea Mel C arriva ad un bivio svolta. Precisa e chiara la strada intrapresa, sperando che il Dio mercato la segua, perché perderla del tutto sarebbe un atroce errore (cliccate su continua per TUTTI i voti, pezzo per pezzo, + considerazione finale):