Dimmi che sei vecchio senza dirmi che sei vecchio.
18 anni fa, era il 13 gennaio 2004, Britney Spears pubblicava Toxic, 2° estratto dal quarto album in studio In the Zone. Inizialmente proposto a Kylie Minogue per il suo album Body Language, venne incredibilmente rifiutato dalla popstar australiana.
Da subito, fu Toxic Mania. Quasi 10 milioni di copie vendute, Toxic ha permesso a Britney di vincere il sui primo (e unico) Grammy, nella categoria Best Dance Recording, con un video celeberrimo a traino, diretto da Joseph Kahn e con chiari riferimenti cinefili a Blade Runner, Quando la moglie è in vacanza e a John Woo.
Protagonista una Spears – agente segreto alla ricerca di una fiala contenente del misterioso liquido verde. Dopo averlo rubato, entra in un appartamento e avvelena il suo ragazzo.
Nel 2021, Toxic è finita alla numero 114 nella classifica delle 500 migliori canzoni di tutti i tempi di Rolling Stone. 18 anni dopo, va detto, se parte Toxic in discoteca fanno ancora oggi tutte le pazze.