In odore di nomination agli Oscar grazie a Spencer di Pablo Larrain, Kristen Stewart ha provato a tracciare una sorta di linea in riferimento alla propria carriera, che l’ha vista esordire ad appena 10 anni, con una cinquantina di film girati in due decenni.

Eppure di quei 50 film Kristen ne salva appena 5, come rivelato al Sunday Times: “Se guardo il mio curriculum di film buoni ne vedo pochi e sono distanti tra loro, ma questo non significa che rimpianga di averli fatti. Gli unici rimpianti li ho per un paio di film, non per come sia stato il risultato finale, ma per non essermi divertita. La cosa peggiore è quando sei nel mezzo di una lavorazione e sai che non solo con ogni probabilità stai facendo un brutto film, ma dovrai sopportarlo fino alla fine. Non chiamerò in causa coloro con cui ho lavorato a quei brutti film. Ma posso dire che è come quando inizi a frequentare qualcuno e poi all’improvviso te ne penti e decidi di chiudere. Ma quando sei nel bel mezzo di un film, non puoi chiudere!“.

E ora la domanda delle domande è, quali sarebbero questi 5 buoni film da salvare? Impossibile non partire da Panic Room di David Fincher, fino ad arrivare ad Into the Wild – Nelle terre selvagge di Sean Penn, a Sils Maria e Personal Shopper di Olivier Assayas, fino all’attuale Spencer. O ci sono altri titoli da inserire nella cinquina perfetta, cestinandone altri?