I doverosi trionfi di Succession (miglior serie drama) e Watchmen (miglior miniserie), ma anche il clamoroso filotto di Schitt’s Creek come miglior serie comedy (mai vista in Italia, e son ben sei stagioni), che ha vinto 7 Emmy su 7 nomination con tutti e 4 i protagonisti premiati, e soprattutto la vittoria di Zendaya, miglior attrice drama ad appena 24 anni con Euphoria. Mai nessuno c’era riuscita.
E di concorrenza da battere ce n’era. Dalla regina Olivia Colman a Jennifer Aniston, passando per Laura Linney, Sandra Oh e Jodie Comer.
Ma questa ex stellina Disney, che ha spiazzato tutti nell’accettare un ruolo tanto estremo quanto complicato come quello interpretato in Euphoria, ha riscritto la storia. Da record anche quanto visto con Schitt’s Creek, serie comedy canadese mai scandalosamente arrivata in Italia, LGBT e con una Catherine O’Hara finalmente sugli scudi, che ha vinto tutto quel che c’era da vincere.
Strameritato anche l’Emmy per il magnifico Jeremy Strong di Succession, così come quello di Mark Ruffalo, che si è sdoppiato (interpreta due gemelli) in in I Know This Much Is True, e di Regina King, mattatrice assoluta di Watchmen al fianco di quel bono di Yahya Abdul-Mateen II (qui nudo).
Se Billy Crudup è magnetico in The Morning Show, la giovane Julia Garner è semplicemente fantastica in Ozark, mentre l’unica vera nota stonata di serata riguarda la categoria miglior attrice non protagonista di una miniserie, che ha visto Uzo Aduba vincere l’ennesimo Emmy.
Peccato che la sua Shirley Chisholm sia assolutamente più che secondaria nella bellissima Mrs. America, in cui l’intero cast al femminile spadroneggia.
Non solo la suprema Cate Blanchett, ma tra le non protagoniste anche la gigantesca Margo Martindale e Tracey Ullman, senza poi dimenticare la Toni Collette di Unbelievable, Jean Smart di Watchmen e l’Holland Taylor di Hollywood. Uzo Aduba era la ‘peggiore’ del lotto, ma anche l’unica afroamericana tra tutte le nominate. Spiace pensar male, ma a volte ci si prende.
Miglior serie tv drama
Succession (Hbo)
Miglior serie tv comedy
Schitt’s Creek (Pop Tv)
Miglior miniserie
Watchmen (Hbo)
Miglior attore protagonista di una serie tv drama
Jeremy Strong, per il ruolo di Kendall Roy in Succession (Hbo)
Miglior attrice protagonista di una serie tv drama
Zendaya, per il ruolo di Rue in Euphoria (Hbo)
Miglior attore protagonista di una serie tv comedy
Eugene Levy, per il ruolo di Johnny Rose in Schitt’s Creek (Pop Tv)
Miglior attrice protagonista di una serie tv comedy
Catherine O’Hara, per il ruolo di Moira Rose in Schitt’s Creek (Pop Tv)
Miglior attore protagonista di una miniserie
Mark Ruffalo, per il ruolo di Dominick Birdsey/Thomas Birdsey in I Know This Much Is True (Hbo)
Miglior attrice protagonista di una miniserie
Regina King, per il ruolo di Angela Abar/Sister Night in Watchmen (Netflix)
Miglior attore non protagonista di una serie tv drama
Billy Crudup, per il ruolo di Cory Ellison in The Morning Show (Apple Tv+)
Miglior attrice non protagonista di una serie tv drama
Julia Garner, per il ruolo di Ruth Langmore in Ozark (Netflix)
Miglior attore non protagonista di una serie tv comedy
Daniel Levy, per il ruolo di David Rose in Schitt’s Creek (Pop Tv)
Miglior attrice non protagonista di una serie tv comedy
Annie Murphy, per il ruolo di Alexis Rose in Schitt’s Creek (Pop Tv)
Miglior attore non protagonista di una miniserie
Yahya Abdul-Mateen II, per il ruolo di Cal Abar/Dr. Manhattan in Watchmen (Hbo)
Miglior attrice non protagonista di una miniserie
Uzo Aduba, per il ruolo di Shirley Chisholm in Mrs. America (Fx)
Miglior attrice guest star in una serie drama
Cherry Jones, Succession
Miglior attore guest star in una serie drama
Ron Cephas Jones, This Is Us
Miglior attrice guest star in una comedy
Maya Rudolph, Saturday Night Live
Miglior attore guest star in una comedy
Eddie Murphy, Saturday Night Live
Miglior film tv
Bad Education (HBO)
Conduttore di Reality
RuPaul, RuPaul’s Drag Race
Reality Show Competition
RuPaul’s Drag Race (VH1)