Candidatosi alla Casa Bianca, Kanye West ha subito dato di matto nel corso del primo ‘comizio’, attaccando i social media, la pornografia e l’aborto.
Nella notte il rapper ha puntato il dito contro la moglie Kim Kardashian, su Twitter, peché a suo dire la socialite e sua mamma Kris Jenner avrebbero provato a farlo ricoverare. Tweet poi cancellati.
«Kim ha provato a rinchiudermi». «Kim sta cercando di volare nel Wyoming con un dottore per rinchiudermi come nel film “Scappa – Get Out” perché ho pianto parlando di come abbiamo salvato nostra figlia, ieri». «Tutti sanno che quel film è ispirato a me». «Se finirò rinchiuso come Mandela, sapete già il perché». «Ho rimesso in gioco la mia vita per i miei figli affinché la madre di North non vendesse il suo sex tape». «Ho messo la mia vita nelle mani di Dio, sperando che mia moglie non mettesse le foto di mia figlia su Playboy. Sono nelle mani di Dio, sono al ranch… venite a prendermi». «Kris, non provare a giocare con me. Tu non sei autorizzata a stare accanto a mia figlia. Hai provato a farmi rinchiudere». «Io amo mia moglie e la mia famiglia deve vivere accanto a me. Non dipende più da E! o NBC».
Una serie di cinguettii deliranti in cui West cita addirittura Get Out, film horror premio Oscar di Jordan Peele. Lui sarebbe l’alter-ego del protagonista, intrappolato in un incubo mentre dei ricchi bianchi cercano di sfruttarlo.
Page Six riferisce che Kim sarebbe “mortificata” e “disperatamente preoccupata” per Kanye, che non sta assumendo farmaci per la sua salute mentale.
Evidentemente e chiaramente compromessa.
Eppure costui continua a vendere un’enormità di dischi, ha un miliardo di dollari in banca e ora si è persino candidato alla presidenza degli Stati Uniti d’America.