Una top10 per certi versi storica.
Perché neanche durante la II° Guerra Mondiale i cinema d’Italia chiusero completamente.
Il Coronavirus ha spazzato via la distribuzione nazionale e internazionale, con danni incalcolabili all’intera filiera, ma ieri si è ripartiti. Finalmente. Anche se in misura ridotta, con poco più di 200 sale aperte in tutta Italia, rispetto alle quasi 3000 di un anno fa.
Il notevole I Miserabili, premiato a Cannes 2019, ha conquistato lo scettro con 1.282 euro spalmati su 14 copie, e 261 spettatori paganti. Una miseria, ma il segno inequivocabile che i cinema hanno ricominciato a proiettare film.
Lo splendido Favolacce dei D’Innocenzo segue con 819 euro in 5 schermi (e 158 spettatori), con Bad Boys for Life terzo a quota 771 euro. Quarta piazza con 584 euro per Parasite, seguito dai 569 euro di Tornare, dai 546 euro di The Grudge, dai 543 euro di Dio è donna e si chiama Petrunya, dai 526 euro de I Vitelloni, uscito in un’unica sala, e dai 456 euro de La vita invisibile di Euridice Gusmao.
Il problema, a questo punto, è distributivo.
Negli Usa fino a fine luglio non uscirà nulla di nuovo, mentre la prima uscita italiana da major sarà Onward, della Pixar, ma il 22 luglio prossimo.
Senza film inediti, e per di più in estate, difficilmente le sale torneranno a ripopolarsi. E non a caso la stragrande maggioranza rimarrà chiusa fino a settembre.
Ma siamo ripartiti. Per un cinefilo come me, oggi è un gran giorno.