Sembrava tutto finito, esattamente come la sua lanciatissima carriera d’attore, e invece l’incubo è ricominciato.
Un anno fa il procuratore distrettuale aveva fatto cadere tutte le accuse nei confronti di Jussie Smollett, divo di Empire che a detta della polizia di Chicago aveva finto un aggressione omofoba, solo e soltanto per far leva sul rinnovo contrattuale con la Fox.
Ebbene dopo 11 mesi un procuratore speciale, Dan Webb, ha accolto l’appello contro Smollett, che ora dovrà tornare in tribunale, a fine febbraio, con sei campi di imputazione.
L’accusa è sempre la stessa. Jussie avrebbe pagato due uomini per farsi picchiare, a suon di insulti omofobi e razzisti.
La città di Chicago ha addirittura fatto causa al divo, a causa degli elevati costi legati alle indagini.
Il 24 febbraio Jussie dovrà ricomparire alla sbarra.