“Io penso che il posto di una donna non sia dietro a un uomo ma davanti. Penso che una donna debba prendersi il suo posto, non quello che le impone la società”. “Ci sono rimasta come un ghiacciolo, ma sai che ti dico? Dopo questa siamo vicine alla conduzione del Festival, stai attento Amadeus”. Così Myss Keta, ospite della Treccani.

“Dici stronzate, chiedi scusa. È una porcata che fa schifo. Hai fatto un master di sessismo”, rilancia Michela Murgia, via Radio Capital.

“Da Amadeus inaccettabile sessismo. La RAI tuteli la pari dignità delle professioniste che ha ingaggiato. Salini, che non governa la RAI, dimostri di saper governare almeno un conduttore e prenda le distanze”, ha continuato Monica Cirinnà.

Giornata di puro delirio social quella che ha travolto Amadeus, accusato di sessismo a DUE giorni dalla conferenza stampa di presentazione delle 11 donne che troveremo al suo fianco all’Ariston.
In poche ore ho letto pezzi allucinanti, tweet deliranti, figli di uno scivolone del conduttore su Francesca Sofia Novello, fidanzata di Valentino Rossi, scelta anche perché “bella, bellissima” e perché in grado “di stare vicino a un grande uomo stando un passo indietro malgrado la sua giovane età”.
Apriti cielo.
Eppure è stato tutto così esagerato nei toni, chiaramente pretestuoso.
Un chiaro fraintendimento, anche perchè la ragazza in questione non sará la ‘valletta mora’ dei tempi baudiani. Amadeus sará circondato da un super parterre di donne, con alcune di queste molto più ingombranti e di spessore del conduttore uomo (Venier, Clerici, le giornaliste del Tg,  la giornalista CNN, la Bellucci). Ergo, non è andato necessariamente alla ricerca di figurine belle, sottomesse e silenti. Si è sicuramente inceppato nel parlarne, ma da qui a trasformarlo in un orco maschilista del Medioevo, ce ne passa. Poi davvero non si puó più dire che una modella sia una bella ragazza? Ma stiamo scherzando?  “Mi dispiace che sia stata interpretata malevolmente la mia frase, sono stato frainteso”, ha oggi commentato Amadeus via ANSA. “Quel ‘passo indietro’ si riferiva alla scelta di Francesca di stare fuori da riflettori che inevitabilmente sono puntati su un campione come Valentino”. Nulla di tanto complicato da capire, ma evidentemente non nell’Italia dei continui e insostenibili processi social a getto continuo.

P.S. qualcuno dica a Myss Keta che il Festival è già stato condotto da donne, in passato.