“La vostra fantasia è copiare! Marta Marzotto mi aveva insegnato: diventa famoso te ne accorgerai dopo che ti sei pisciato addosso e gli altri diranno che hai sudato”.
“Abitavano nel mio stesso palazzo, ho sempre cercato di incontrare il loro sguardo, mi hanno sempre evitato. Lo so che sono più bravi di me! Li ammiro, ma l’educazione è importante per farsi ammirare! La stampa li adula! L’hanno sempre pensata come me, spesso peggio. Non serbo rancori, sono nato per strada, l’educazione l’ho imparata da solo. Non ho mai avuto un maestro, sono orfano. Forse se fossi nato a Milano con soldi e studio, sarei come loro”.
“Adesso lo posso dire: persone scontrose e asociali come voi non le ho mai incontrate! Il successo non vi permette di essere cafoni! E l’educazione?”.
Via Instagram Roberto Cavalli, 77 anni all’anagrafe, ha così attaccato Domenico Dolce e Stefano Gabbana, dando improvvisamente vita ad un epocale scontro all’interno dell’Universo moda italiana.
Al solitamente ‘pacato’ Gabbana, il compito di replicare.