“Minacce, intimidazioni, atti di prevaricazione, anche di violenza fisica in alcuni casi. Video pornografici mostrati per vantare le proprie arti amatorie ai propri compagni, molti dei quali minorenni. L’atleta ha ammesso le proprie responsabilità, c’è stata una squalifica di 10 mesi che dal punto di vista procedurale equivale a un patteggiamento. Sul piano sportivo il procedimento è chiuso, speriamo che su quello della giustizia ordinaria le parti chiudano la questione. Le informazioni ci sono giunte prima di Natale, la federazione ha immediatamente fatto ciò che doveva. Nella Fipe non tolleriamo nessun comportamento che non sia etico e che non si adegui alla convivenza civile”.
Così via Gazzetta dello Sport il presidente federale Antonio Urso ha ufficializzato l’incredibile squalifica di Antonino Pizzolato, 21enne atteso a Bucarest per gli Europei di sollevamento pesi a un anno dal bronzo mondiale di Anaheim 2017. Veri e propri atti di bullismo che non sono passati inosservati, tanto da fermare Pizzolato fino al 7 novembre 2018.