Chiesa gremita, piazza del Popolo transennata, maxischermo e diretta Rai, dopo le 10.000 presenze alla camera mortuaria, nella giornata di ieri.
Quel che è avvenuto in Italia nelle ultime 48 ore, dinanzi alla morte di Fabrizio Frizzi, era onestamente inimmaginabile.
Un affetto sincero, inatteso, travolgente, per un presentatore tv che mai, in quasi 40 anni di carriera, aveva alimentato una polemica, sgomitato tra colleghi, alzato la voce.
Questo è stato il risultato.
Un trionfo d’affetto.