Se lo scorso anno furono gli Oscar ad essere trainati dalla polemica #SoWhite, la stagione dei premi cinematografici del 2018 sarà indubbiamente segnata dallo scandalo molestie esploso con Harvey Weinstein.
La conferma è arrivata nella notte con i Golden Globes, che hanno visto trionfare serie e film fortemente femminili.
Il confine tra premiazioni ‘socio-politiche’ e puramente ‘qualitative’ si fa così sempre più labile.
In ambito televisivo The Handmaid’s Tale e Big Little Lies hanno ribadito i successi agli Emmy, con la prima in grado di battere persino Game of Thrones e la seconda in trionfo totale stracciando Feud.
Sorpresa tra le comedy con The Marvelous Mrs. Maisel di Amazon, mentre il bravissimo Sterling K. Brown di This Is Us è diventato il primo attore di colore a vincere il Golden Globe come miglior attore in una serie drama. Niente da fare per il Papa Jude Law, sconfitto dal doppio Ewan McGregor di Fargo, con Nicole Kidman, Alexander Skarsgard e Laura Dern a calare la tripletta perfetta tra le miniserie. Si gode in casa HBO, persino quando il Trono rimane a bocca asciutta.
In ambito cinematografico, colpo di reni dello straordinario Three Billboards Outside Ebbing, Missouri, visto a Venezia, che ha battuto il Leone d’Oro The Shape of Water, premiato per la regia di Guillermo del Toro e la colonna sonora, Dunkirk di Nolan, The Post di Spielberg e Chiamami col tuo nome di Guadagnino. Tre film rimasti a quota zero.
Martin McDonagh ha vinto anche il premio per la sceneggiatura, con Frances McDormand meritatamente miglior attrice e Sam Rockwell miglior attore non protagonista.
Gary Oldman mostruoso in Darkest Hour, ha confermato i pronostici superando in volata Timothee Chalamet, stupendo in Call Me By Your Name.
In ambito comedy decisamente sopravvalutato Lady Bird di Greta Gerwig, premiato come miglior film e miglior attrice, ovvero quella Saoirse Ronan che ha incredibilmente (e immeritatamente) sconfitto Margot Robbie.
Tra le mamme ‘forti’ dei due film, Allison Janney e Laurie Metcalf, l’ha spuntata invece la prima, con James Franco al suo primo storico successo grazie A The Disaster Artist.
Miglior film drammatico:
Tre manifesti a Ebbing, Missouri
Miglior film commedia o musicale:
Lady Bird
Miglior regista:
Guillermo Del Toro per The Shape of Water
Miglior attrice in un film drammatico:
Frances McDormand per Tre manifesti a Ebbing, Missouri
Miglior attrice in un film commedia o musicale:
Saorsie Ronan per Lady Bird
Migliori attore in un film drammatico:
Gary Oldman per L’ora più buia
Miglior attore in un film commedia o musicale:
James Franco per The Disaster Artist
Miglior attrice non protagonista:
Allison Janney per I, Tonya
Miglior attore non protagonista:
Sam Rockwell per Tre manifesti a Ebbing, Missouri
Miglior film straniero:
Oltre la notte
Miglior film d’animazione:
Coco
Miglior Sceneggiatura:
Martin McDonagh per Tre manifesti a Ebbing, Missouri
Miglior colonna sonora:
Alexander Desplat per The Shape of Water
Miglior canzone:
This is Me – The Greatest Showman
TELEVISIONE
MIGLIOR SERIE – DRAMA
The Handmaid’s Tale
MIGLIOR SERIE – COMEDY O MUSICAL
The Marvelous Mrs. Maisel
MIGLIORE ATTORE IN UNA SERIE – DRAMA
Sterling K Brown, This Is Us
MIGLIORE ATTRICE IN UNA SERIE – DRAMA
Elisabeth Moss, The Handmaid’s Tale
MIGLIORE ATTORE IN UNA SERIE – COMEDY O MUSICAL
Aziz Ansari, Master of None
MIGLIORE ATTRICE IN UNA SERIE – COMEDY O MUSICAL
Rachel Brosnahan, The Marvelous Mrs. Maisel
MIGLIOR MINISERIE O FILM TV
Big Little Lies
MIGLIORE ATTORE IN UNA MINISERIE O FILM TV
Ewan McGregor, Fargo
MIGLIORE ATTRICE IN UNA MINISERIE O FILM TV
Nicole Kidman, Big Little Lies
MIGLIORE ATTORE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE, MINISERIE O FILM TV
Alexander Skarsgard, Big Little Lies
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE, MINISERIE O FILM TV
Laura Dern, Big Little Lies