“Durante il tempo che ho passato con te dentro la Casa, ho capito purtroppo quanto tu sia falso e quanto tu sia stato falso con tutti gli altri inquilini. Già, perché con tutti hai fatto lo stesso gioco, composto da sorrisi davanti e pugnalate alla schiena, autoproclamandoti “padrone” cui tutti dovevano riverenza”. “E hai cavalcato ogni occasione utile, dandomi dell’omofobo, quando sapevi benissimo come la penso in merito a chi ha gusti sessuali diversi dai miei. Perché, come ben sai, sono molto lontano dall’essere omofobo e sono rispettoso di qualsiasi gusto sessuale”.
Così Marco Predolin è tornato per l’ennesima volta ad attaccare Cristiano Malgioglio, attraverso una lunga lettera pubblicata sul settimanale DiPiù.
L’ex conduttore de La Talpa è tornato con i ricordi al 1984, quando non riconobbe il cantautore in una discoteca.
“La sera andavo a ballare in una discoteca del Grand Hotel, il Lady Godiva, e nel bel mezzo della serata ci presentarono. «Piacere, sono Cristiano Malgioglio: tu lavori in televisione?», mi dicesti. E io: «Sì, conduco un programma su Rete 4: tu invece di che cosa ti occupi?», ti risposi. Apriti cielo. Non avevo riconosciuto il grande paroliere Malgioglio. Non sapevo chi tu fossi. Mi guardasti storto. Con il tuo amico te ne andasti via dal locale squadrandomi dal basso verso l’alto, con lo-stesso fare permaloso che hai conservato negli anni e che ho ritrovato al Grande Fratello. Io, poi, mi girai verso gli amici e chiesi che cosa avevo detto di male, ma non pensai di essere stato maleducato. Ora ho capito. Tu, quella sera, me la giurasti. E dato che le vendette vanno assaporare fredde, cosa che hai ampiamente dimostrato all’Interno della Casa mandando all’ eliminazione persone cui avevi giurato amicizia e fedeltà, hai deciso di vendicarti di quell’episodio”.
Una storia surreale, quella di Predolin, due mesi dopo la squalifica per bestemmia ancora incapace di accettare le proprie colpe.
Perché lo ‘scandalo omofobo’ del GF VIP è esploso FUORI DALLA CASA, e non dentro.
Sono stati i social, l’opinionista/co-conduttore Signorini, i giornali, i telespettatori, ad additarlo come omofobo, ad indignarsi per quelle gratuite frasi nei confronti di Cristiano, e non Malgioglio, solo dopo venuto a sapere di quanto accaduto ed ovviamente risentito.
Eppure Predolin, ancora oggi, insiste su questo punto, colpevolizzando la vittima. Non solo derisa in diretta tv ma anche responsabile, a suo dire, dell’inevitabile indignazione esplosa al di fuori della casa. L’insensatezza.