Melanie Henique, aggressione omofoba per la campionessa francese

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L’omofobia irrompe nel mondo del nuoto.
Melanie Henique, 22enne campionessa francese da sempre lesbica dichiarata, è stata insultata e addirittura picchiata lo scorso 26 giugno, ad Amiens, all’uscita di un ristorante.
«Ci guardavano quattro ragazzi, ci hanno chiesto sigarette, ma ho capito che non volevano solo quello». «Quando hanno iniziato a insultarci, ci siamo incamminate velocemente, è stato tutto molto rapido. Uno dei ragazzi ci ha bloccato il passo, non l’ho visto arrivare, poi mi ha colpito. Non so cosa sia accaduto dopo. Ho visto le mie amiche a terra e dopo siamo andate al pronto soccorso». «C’è molto odio. Psicologicamente, sono sotto shock. Non mi attendevo una cosa così, assolutamente». «Io sono come sono, ma non sono una persona che lo mostra, sono discreta. Faccio attenzione, è la mia vita privata». «È un dovere per me render pubblici questi fatti: non per parlare di me, ma per aiutare tutti quelli non si sentono di farlo».
Parole forti e coraggiose, quelle della Henique, bronzo nei 50 m farfalla ai mondiali del 2011 e di fatto costretta ad interrompere la preparazione ai mondiali che si stanno tenendo in questi giorni proprio a causa dell’omofobia.
Che anche in Francia, perché tutto il mondo è Paese, colpisce duro.

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