‘Qui alla Kellogg’s c’è una cultura in evoluzione che rispetta e accetta l’orientamento sessuale dei propri dipendenti, l’identità di genere e l’espressione di genere, in modo che tutti i dipendenti possano essere autentici e pienamente impegnati‘.
L’annuncio a sorpresa della mia amata tigre Tony, sponsor ufficiale del Gay Pride di Atlanta, con le immancabili polemiche firmate American Family Association, gruppo anti-gay che ha tuonato contro la Kellog’s per la scelta effettuata. “A quanto pare la tigre Tony vuole assicurarsi che tutti i vostri bimbi indossino le ‘strisce arcobaleno’ con orgoglio“, hanno polemicamente commentato chiamando gli indignati al ‘boicottaggio’ del prodotto, a cui così ha replicato Mark King, Kellogg’s Global Head of Diversity: ‘Kellogg’s è fermamente impegnata nei confronti dell’inclusione e della diversità, impiegando un’enorme sforzo nel garantire la parità attraverso le nostre politiche, i benefici e la cultura. Siamo onorati di essere stati nominati nella Top 50 delle società per la diversità di DiversityInc, e di aver ottenuto un punteggio perfetto nella campagna Corporate Equality Index dell’ONU per i diritti umani“.  Insomma, domani tutti a comprasse na scatola de cereali Kellogg’s.