Da giorni TUTTO il mondo del cinema si chiede come sia stato possibile che i 90 membri dell’HFPA (Hollywood Foreign Press Association), votanti unici del celebre Premio, possano aver CANDIDATO due titoli simili, STRONCATI da buona parte della stampa mondiale, nella categoria MIGLIOR COMMEDIA O MUSICAL.
Oggi, a lanciare sospetti a dir poco clamorosi, è Patrick Goldstein del L.A. Times.
Goldstein nel suo pezzo sostiene che l’intero gruppone votanti dei Golden Globe sarebbe stato ‘omaggiato’ con un viaggio premio, sponsorizzato dalla Sony, per andare a vedere Cher in concerto a Las Vegas.
Ora, il film è targato Sony, e Cher è l’indiscussa protagonista della pellicola, insieme a Christina Aguilera. Come fare a non pensare male?
Possibile che un viaggetto spesato in ogni suo lauto comfort abbia potuto incidere sulle votazioni? Possibile che due tette botulinate della millenaria Cher abbiano potuto convincere i membri dell’HFPA che Burlesque qualche candidatura alla fine se la poteva pure meritare? Considerando QUANTO possa essere brutto The Tourist, candidato a 3 atroci Golden Globe, tra i quali proprio quello come Miglior Commedia o Musical, credo ormai sinceramente a TUTTO. Perché MAI nella sua leggendaria storia i Golden Globe avevano partorito nomination così VERGOGNOSE ed incredibili come quelle di quest’anno (dove CAZZO è Di Caprio?!?!). Il film, nel frattempo, esce dalla Top10 americana dopo 1 mese di programmazione, con 35 milioni di dollari in tasca. Ne è costati 55, marketing ESCLUSO. DEVE farne ALMENO 100 per iniziare a trarre profitti. In soldoni, Golden Globe o no, nei cinema americani ha deluso. Ma Christina Aguilera, esordiente con un titolo riuscito a portarsi a casa 3 nomination molto probabilmente ‘comprate’, ringrazia.