La storia del Grand Hotel “La Sonrisa” entra in una nuova fase. Il vasto complesso di oltre 40.000 metri quadrati, noto a tutti come il regno del “Boss delle Cerimonie,” è stato formalmente incorporato nel patrimonio del Comune di Sant’Antonio Abate. Un passaggio significativo, che ha richiesto una complessa gestione tecnica e legale e segna la fine di un’epoca televisiva e culturale, ma lascia aperta la porta a nuovi usi e possibili sviluppi per questa iconica struttura.
L’annuncio ufficiale è stato dato dalla sindaca di Sant’Antonio Abate, Ilaria Abagnale, che ha confermato l’inizio delle operazioni di sgombero degli arredi e degli spazi dell’hotel. Per anni, La Sonrisa è stata il teatro di matrimoni e cerimonie sontuose, con i suoi interni lussuosi e l’atmosfera opulenta che hanno conquistato milioni di spettatori italiani. Ora, il destino di questa proprietà sembra destinato a prendere una direzione ben diversa. Sebbene le future destinazioni d’uso siano ancora da definire, una cosa appare certa: non sarà più il luogo delle celebrazioni eccessive e delle luci sfavillantiche il pubblico ha conosciuto attraverso lo schermo.
La sindaca ha spiegato che questo passaggio è avvenuto dopo aver atteso a lungo la pubblicazione delle motivazioni della sentenza necessarie per l’acquisizione del complesso da parte del Comune. Dopo otto mesi di attesa, tutti i documenti richiesti sono stati finalmente completati, dando il via all’organizzazione per lo sgombero definitivo della struttura. Nei prossimi giorni, una riunione con gli uffici comunali definirà il piano dettagliato per procedere con lo sgombero, assicurando che l’intero processo avvenga in linea con le normative e con il massimo rispetto per l’integrità del luogo.
L’amministrazione comunale, guidata dalla sindaca Abagnale, ha già coordinato con la Prefettura e la Procura Generale di Napoli per supervisionare l’operazione, garantendo che ogni fase sia condotta con trasparenza e attenzione. La sindaca ha inoltre confermato l’invio di tutte le delibere necessarie al Prefetto, alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata e alla Procura Generale di Napoli, a dimostrazione della rigorosa gestione dell’intero processo. Ogni decisione sarà dunque presa sotto la supervisione degli enti competenti, assicurando il rispetto delle normative.
Ora, il Grand Hotel La Sonrisa si prepara a una trasformazione radicale. In che cosa si trasformerà questo iconico luogo è ancora una domanda aperta, e la comunità attende con curiosità la decisione dell’amministrazione comunale.