“Che Tempo Che Fa”, Fabio Fazio lancia una stoccata a Salvini e Meloni e commenta il flop di Amadeus

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All’alba della seconda stagione di “Che Tempo Che Fa” su Nove, Fabio Fazio lancia frecciatine alla Rai di Salvini e Meloni, poi parla di Amadeus. 

Fabio Fazio.

Fabio Fazio (spetteguless.it)

Fabio Fazio è tornato per la seconda stagione di “Che Tempo Che Fa” su Nove: dopo un primo anno decisamente ben riuscito, con ascolti più che soddisfacenti e un pubblico fedelissimo che l’ha seguito durante la migrazione da Rai a Discovery, il conduttore è pronto per un secondo ciclo di avventure. Che apre, nel segno della libertà, con velate considerazioni sulla Rai di Salvini e Meloni, ma anche intervistando Amadeus dopo la polemica sul suo flop all’esordio su Nove.

Fabio Fazio sul flop di Amadeus a Nove: “dategli tempo”

Fabio Fazio è pronto per un secondo ciclo di interviste a “Che Tempo Che Fa“, stavolta – come nell’ultimo anno – su Nove: che la migrazione del conduttore dalla Rai a Discovery sia stata proficua l’ha dimostrato nel corso degli ultimi mesi, durante i quali ha collezionato numeri più che soddisfacenti in termini di ascolti.

Lo stesso ritorno per la seconda stagione, come annunciato trionfalmente su Instagram, è valso un picco del 12% di share. Del resto, la stessa Selvaggia Lucarelli aveva predetto il successo di Fazio, che approdava su Nove con un format forte e ben rodato negli anni che ne ha fatto un personaggio seguitissimo dal pubblico.

 

 

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La storia è ben diversa per Amadeus, il cui esordio con “Chissà chi è?” su Nove è stato già decretato come un flop: dopo i risultati scarsi in termini di share, il conduttore è stato tempestato di commenti negativi che lo ritenevano responsabile della sua stessa disfatta, della serie “chi troppo vuole nulla stringe”.

Il 5 volte conduttore di Sanremo, tuttavia, sembra prenderla con molta più filosofia dei criticoni: ad interrogarlo sull’esordio a Nove è stato proprio Fazio, al quale Amadeus ha risposto spiegando che si aspettava risultati simili, ma che non è ancora il momento di tirare le somme.

Intervistato dal Corriere della Sera, lo stesso conduttore di “Che Tempo Che Fa” ha difeso il collega: “costruire l’abitudine su una rete che non ha mai avuto un game non è immediato”, ha detto, “la televisione non è trasferimento di pezzi da una parte all’altra, è la costruzione di un racconto. Dategli tempo”.

“Mi sento più libero”: Fabio Fazio lancia frecciatine a Salvini e Meloni

Non poteva mancare, tra le domande poste a Fabio Fazio dal Corriere della Sera, quella sulla cosiddetta “TeleMeloni”, la Rai ormai assediata, a parere di molti, dalle influenze politiche. Alla domanda sulle sue sensazioni ora che non è più “nei pensieri” di Matteo Salvini, Fazio risponde: “diciamo che mi sono finalmente occupato di me”.

Nelle sue parole, comunque, non sembrano esserci astio o risentimento: la migrazione a Nove l’ha riportato in un’atmosfera pacifica e serena, un ambiente dove si sente più libero, per sua stessa ammissione. Ciò non significa, comunque, che ignori le influenze meloniane all’interno della Rai: “chiederlo a me fa sorridere, diciamo che è stata sicuramente efficace”, ha detto riferendosi all’operato di Giorgia Meloni in relazione alla Tv di Stato.

Fabio Fazio a Che Tempo Che Fa.

Fabio Fazio a “Che Tempo Che Fa” (spetteguless.it)

I suoi anni in Rai, comunque, non si possono rinnegare: “c’è l’ho dentro, è il mio Dna”, dice. Ciò nonostante, i momenti difficili e le “transumanze da una rete all’altra con infinite polemiche” sono state determinanti nello scegliere un cambiamento così drastico, che per Fabio Fazio, questo ci tiene a precisarlo, non è “una rivincita”, ma la ricerca di “un’aria di ritrovata leggerezza di cui avevo bisogno”.

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