È uno dei grandi protagonisti di Masterchef Italia, presente ormai da anni tra i giudici che devono decidere chi sono i migliori cuochi amatoriali del nostro Paese. Antonino Cannavacciuolo è tra gli chef del programma più amati, grazie alla sua eccelsa preparazione, che non a caso gli ha consentito di ottenere le tre stelle Michelin, e il carattere impetuoso e divertente, perfetto per un talent show. Nel corso di un’itervista, il cuoco stella to ha rivelato molto di sé, svelando aspetti inaspettati.
Impossibile pensare oggi come oggi a Masterchef Italia senza che la mente vada a Antonino Cannavacciuolo. Lo chef stellato è uno dei grandi protagonisti del talent show Sky, protagonista di momenti indimenticabili e divertenti. Imponente, divertito e divertente, spesso con un sorriso appena accennato sul viso, il cuoco campano è amatissimo dal pubblico a casa, mai stanco delle sue uscite e dichiarazioni.
Una gavetta lunga e di successo che prima di vederlo diventare proprietario del ristorante stellato sul Lago d’Orta, lo ha visto lavorare con alcune delle firme più importanti della cucina italiana come Gualtiero Marchesi. Nel 2015 entra quindi nel cast di Masterchef Italia, e da allora ne è diventato una delle colonne portanti, trovando un ottimo rapporto non solo con Bruno Barbieri, storico giudice presente fin dalla prima edizione, ma anche con la new entry e oggi volto amatissimo dai fan Giorgio Locatelli.
Masterchef Italia, Antonino Cannavacciolo rivela la sua “dieta”
Cook, sezione dedicata alla cucina del Corriere della Sera ha di recente incontrato Antonino, facendogli anche domande ben specifiche non solo sulla sua esperienza a Masterchef ma anche sulla sua dieta “particolare”: “La merenda per me è il salame, nasco in una famiglia dove si facevano provviste di insaccati. Dunque panino con il salame. Però mia nonna quando ero piccolo mi preparava pane, olio e zucchero”.
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“Io da qualche anno sto mangiando sano e in orario. Evito di cenare tardi e ho una educazione alimentare rigorosa” ha poi aggiunto. A quanto pare, quindi, nonostante tutte le bontà di cui ogni giorno è attorniato, Antonino riesce a seguire un percorso dietetico di tutto rispetto. Sarà, ma tale decisione è messa spesso a repentaglio non solo dai piatti sopraffini che prepara nel suo Villa Crespi, premiato anche quest’anno con tre stelle Michelin, il massimo riconoscimento per chi fa una professione come la sua, ma anche dalla sua golosità e voglia di assaggiare tutte le prelibatezze del nostro territorio. Una tentazione che già noi potremmo a stento rifiutare ma che, per chi di queste bontà ne è diventato l’alfiere, diventa praticamente impossibile. Con buona pace dei carboidrati.