“Altre perizie sulla Sonrisa” la fine che farà il Castello delle Cerimonie

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Il destino del Castello delle Cerimonie è appeso ad un filo: servono nuove perizie, ecco cosa potrebbe decretare la sentenza.

Il Castello delle Cerimonie.

Il Castello delle Cerimonie (spetteguless.it)

Mentre l’ottava stagione de “Il Castello delle Cerimonie” prosegue indisturbata, il popolo del web continua a chiedersi quale sarà il destino del Grand Hotel La Sonrisa, con la famiglia Polese accusata di lottizzazione abusiva dallo scorso febbraio. Cosa rischia la location per matrimoni più famosa della Tv? A quanto pare, servirebbero nuove perizie immobiliari, e le ipotesi sono due.

Il Castello delle Cerimonie: le indagini

Il successo che sembrava proseguire indisturbato, ad un tratto, è stato bloccato da una bufera giudiziaria: la famiglia Polese è in guai seri dallo scorso febbraio, da quando si è parlato di lottizzazione abusiva del Grand Hotel La Sonrisa.

L’illecito, a quanto pare, risale ai tempi in cui era ancora Don Antonio, il famoso “boss delle cerimonie” della TV, a gestire le cose: come è emerso in tempi recenti, a carico dell’ex vertice del Castello ci sono state anche indagini per implicazioni con organizzazioni mafiose.

Adesso, comunque, a fare i conti con i danni del passato sono Donna Imma e il marito Matteo, che si ritrovano a gestire una situazione non semplice: per mesi, infatti, non è stato chiaro se La Sonrisa avrebbe continuato a lavorare o meno, lasciando a casa centinaia di persone.

 

 

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Nonostante questo, i Polese, pur esprimendo preoccupazione per il futuro dei loro dipendenti, hanno comunque trascorso le vacanze estive in barca tra ostriche e champagne, attirandosi le ire del popolo del web. Ma quale sarà il destino de La Sonrisa?

Che fine farà il Castello delle Cerimonie? Le due strade possibili: servono altre perizie

Dopo la confisca degli immobili a febbraio, la sindaca di Sant’Antonio Abate, Ilaria Abagnale, aveva parlato di un canone di occupazione a carico dei Polese per continuare a gestire la struttura in attesa di una sentenza definitiva: a quanto pare, si parla di cifre davvero elevate che la famiglia avrebbe pagato al Comune su base retroattiva, partendo dalla data della confisca.

Una decisione, questa, legata anche alla volontà della Sindaca di non mettere in difficoltà i lavoratori che dipendono dall’attività della location per ricevimenti, che in tutto sarebbero circa 300.

Adesso, si parla di nuove perizie necessarie a stabilire “il reale impatto della struttura sul territorio”: in base a queste e alla sentenza della Corte di Cassazione, il Comune di Sant’Antonio Abate, al quale di fatto è già passata la proprietà degli immobili, dovrà decidere cosa farne.

Interno del Castello delle Cerimonie.

Il Castello delle Cerimonie (spetteguless.it)

Le strade sono due: da un lato, l’ipotesi della demolizione, che tuttavia comporterebbe costi esorbitanti a carico del piccolo Comune. Dall’altro, il risanamento degli abusi edilizi e la ricollocazione della struttura, che verrà impiegata con finalità sociali.

In entrambi i casi, sembra che i Polese uscirebbero di scena, compromettendo anche il futuro televisivo del Castello delle Cerimonie, che nel frattempo continua ad andare in onda con un’ottava stagione registrata prima del disastro. Come andrà a finire?

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