La campionessa di discesa libera si è raccontata in una lunga intervista, rivelando anche una passione inaspettata che porta avanti da tempo…per le galline. Proprio così: Sofia Goggia ha spiegato cosa l’ha spinta a allevare queste bestiole, facendo anche alcune confessioni divertenti.
La conosciamo tutti per essere una delle atlete più vittoriose degli ultimi tempi. Sofia Goggia è infatti vincitrice delle Olimpiadi 2018, di due campionati mondiali e quattro Coppe del mondo nella sua specialità. Protagonista ultimamente di una lunga intervista, la sciatrice ha rivelato di avere una passione che nessuno sospettava, scoperta durante un periodo storico drammatico. Nata a Bergamo nel 1992, Goggia ha iniziato a sciare a appena 3 anni a Foppolo, inizialmente tesserata per lo Sci club UBI Banca Goggi, quindi per il Radici Group e infine presso il Roncade di Pisogne.
L’esordio è avvenuto per lei nel 2007 partecipando a una gara giovanile a Livigno, e appena un mese più tardi ha ottenuto i primi successi, classificandosi seconda e prima in un supergigante a Caspoggio. Nel 2011 entra nella Guardia di Finanza, nuovo membro del gruppo sportivo Fiamme Gialle e nello stesso anno debutta nel team azzurro di Coppa del Mondo. L’anno successivo ottiene il podio con la medaglia d’argento in Coppa Europa, vincendo poi quella d’oro a Sella Nevea nella super combinata. La stagione 2017/2018 è per Sofia piena di successi: non solo ottiene la medaglia d’oro alle Olimpiadi coreane, ma in Coppa del Mondo ottiene tre vittorie, quattro secondi posto e due terzo posto. che le permette di vincere la Coppa del Mondo su Lindsay Vonn. Nel 2022 Goccia si aggiudica quindi l’argento alle Olimpiadi Invernali di Pechino, e si classifica per la terza prima, vincendo nuovamente la Coppa del Mondo di discesa libera.
Sofia Goggia, appassionata di galline, fa una confessione particolare sui ristoranti stellati
Raggiunta dal magazine Gambero Rosso, Sofia ha raccontato non solo il suo rapporto con il cibo, ma anche la sua avventura con l’allevamento di galline. Le Selvagge è un’azienda agricola di un amico di famiglia che negli anni passati portava spesso a casa della sciatrice le uova fresche. Nel 2020, però, uno dei suoi lavoratori si confidò proprio con lei in merito alla loro difficile situazione, a causa del lockdown: “Ho conosciuto la realtà delle Selvagge nel 2020, nel periodo triste e doloroso della primissima emergenza Covid. Mi sono offerta di dare una mano e ho iniziato anch’io le operazioni door to door. Questo mi ha permesso di conoscere più da vicino il progetto, che mi è piaciuto tantissimo sin dall’inizio per la sua etica vera e concreta che non si ferma solo alle parole. Nel giro di poche settimane era entrata in società”.
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Oggi Sofia è socia dell’azienda agricola e ha spiegato di essere molto felice della scelta fatta. Non solo si occupa della raccolta delle uova, ma dà una mano anche a pulire escrementi e sistemare gli alloggi dei pennuti. “Quando sono nei posti che vibrano nel modo giusto, mi ricarico” ha spiegato al giornalista. Le galline sono tutte di razza livornese e, a quanto detto da Sofia, le regalano molta serenità. Del resto è una grande amante degli animali, è proprietaria non solo di un cane, Belle, ma anche di una mucca savoiarda, vinta in una gara a Val di Isere.
Molto attenta come tutte le atlete all’alimentazione, la sciatrice cerca di consumare esclusivamente prodotti di stagione, per quanto possibile, e segue una dieta equilibrata, evitando eccessi: “Non sono di certo una di quegli atleti che pesa la bresaola: quando ho più fame aumento le dosi, quando ho meno fame mangio meno”. E sui ristoranti stellati, ci è andata giù dura, pur amandone il lavoro che c’è dietro: “Mi scoccia terribilmente la cucina quando non è concreta e non mi sazia come desidero. Pensate che una volta sono uscita da un locale stellato e mi stavo per fermare in Autogrill a mangiare un panino!”.