Miley Cyrus nei guai: accusata di plagio per “Flowers”. Ha copiato Bruno Mars?

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Miley Cyrus è stata citata in giudizio con l’accusa di aver copiato “When I Was Your Man” di Bruno Mars con la sua “Flowers”.

Miley Cyrus in "Flowers".

Miley Cyrus in “Flowers” (spetteguless.it)

Dopo un periodo di buio e comportamenti stravaganti e al limite dell’accettabile, Miley Cyrus sembra essere tornata all’equilibrio, alla dimensione di paladina Disney con la quale l’abbiamo vista nascere. Tutto merito, a quanto pare, della rinascita dopo la fine del matrimonio con Liam Hemsworth: da allora, l’ex Hanna Montana è rinata anche musicalmente, collezionando una serie di successi con l’album “Flowers”, che prende il nome dall’ormai famosissimo singolo del 2023. Proprio quel brano, adesso, potrebbe metterla nei guai: è stata accusata di averlo copiato da Bruno Mars.

Miley Cyrus: la ribellione della star Disney

Miley Cyrus ha fatto pace con il suo passato da dolce pop star della Disney: classe 1992, come Hannah Montana anche lei è nata e cresciuta in Tennessee, tra campi e cavalli.

A 12 anni, poi, la sua vita cambia per sempre: Miley (diminutivo di “smiley”, sorridente), vola a Los Angeles per tentare il successo ai provini che la porteranno a diventare Miley Stewart, la protagonista della serie tv Hannah Montana, ancora oggi amatissima dagli allora bambini e adolescenti cresciuti con Disney Channel.

Un rapporto, quello con la Disney, incrinatosi nel tempo: dopo la fine dell’avventura con Hannah Montana, Miley ha “rinnegato” il suo passato da adolescente innocente e pura, lasciandosi andare ad una ribellione che è spesso sfociata in scandali e atteggiamenti volgari ed esagerati persino durante esibizioni pubbliche.

Miley Cyrus in "Wrecking Ball".

Miley Cyrus in “Wrecking Ball” (spetteguless.it)

Questa nuova fase ribelle si è riversata anche nelle sue canzoni: come dimenticare, ad esempio, il video musicale di “Wrecking Ball”, in cui ondeggiava in pose ammiccanti su una palla da demolizione?

Fortunatamente, ad oggi la star è tornata alla normalità: ha fatto pace con il suo passato Disney, della quale è stata recentemente incoronata “leggenda” più giovane, ed ha ripreso in mano la sua vita. Merito, dicono i fan, della fine della relazione a quanto pare tossica con l’attore Liam Hemsworth, dal quale ha divorziato nel 2019.

Miley Cyrus accusata di plagio: “Flowers” ha copiato “When I Was Your Man” di Bruno Mars

In un momento in cui sembrava che tutto andasse per il meglio, tra la pace con il passato e nuovi progetti all’orizzonte (tra cui una campagna con Dolce e Gabbana), c’è qualcuno che cerca di mettere di nuovo Miley Cyrus nei guai. La cantante, infatti, è stata citata in giudizio per plagio proprio a motivo del celebre brano “Flowers”, che sarebbe una copia di “When I Was Your Man” di Bruno Mars.

A muovere le accuse, tuttavia, non è stato il cantante di “Uptown Funk”, il quale al momento sembra estraneo alla vicenda, bensì la Tempo Music Investments, società che avrebbe acquisito una quota dei diritti d’autore del brano nel 2020. A quanto pare, “Flowers” presenterebbe molte similitudini nell’armonia e nella melodia, il che è innegabile ascoltandolo a confronto con il brano pubblicato da Mars 10 anni prima.

In più, la canzone riprenderebbe alcuni versi di “When I Was Your Man”, in particolare proprio nel ritornello: al “avrei dovuto comprarti dei fiori” di Bruno Mars, Cyrus sembra rispondere “adesso posso comprarmi da sola dei fiori”, e così via.

 

@ririwhyriri When I was your man X Flowers #wheniwasyourman #brunomars #flowers #mileycyrus #fyp #foryoupage ♬ Flowers – Miley Cyrus

In molti, comunque, hanno visto nella similitudine del testo una frecciatina a Liam Hemsworth, che le avrebbe dedicato la canzone quando ancora erano una coppia: il “plagio”, quindi, non sarebbe stato cercato con cattive intenzioni, bensì come semplice riferimento ad un altro brano, il che non rappresenterebbe un caso isolato nella storia della musica.

Come andrà a finire? Di certo c’è che, se l’accusa dovesse essere accettata, Miley potrebbe trovarsi a pagare cifre davvero alte per raggiungere un accordo.

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