Giovanni Allevi, come sta oggi il compositore italiano? A rivelarlo è proprio lui

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Era il 2022 quando il compositore italiano scopriva di essere affetto da un mieloma. Giovanni Allevi ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera, nel quale si è soffermato sulla malattia, che ha voluto raccontare in un libro, I nove doni – Sulla via della felicità, spiegando al giornalista quali sono le sue attuali condizioni di salute.

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Giovanni Allevi durante un concerto dal vivo – Spetteguless.it

Ormai da più di 750 giorni il talentuoso compositore marchigiano lotta contro un mieloma che lo ha colpito. Proprio di questo Giovanni Allevi ha parlato nel corso di una lunga intervista rilasciata al quotidiano di via Solferino, per presentare anche il libro che racconta il suo percorso con la terribile malattia, I nove doni – Sulla via della felicità. Un racconto, il suo, toccante e drammatico, ma non privo di quella poesia che solo lui riesce a regalare.

Nato Ascoli Piceno nel 1969, Allevi si è diplomato nel 1990 al Conservatorio Morlacchi di Perugia e undici anni dopo al Giuseppe Verdi di Milano in composizione. Il suo primo album risale al 1997, pubblicato da Soleluna, etichetta discografica di Lorenzo Cherubini, il primo a credere in lui assieme al suo bassista Saturnino, e da allora ne ha pubblicati altre 11, ottenendo riconoscimenti in tutto il mondo, tra cui quello di Cavaliere dell’ordine al merito della Repubblica Italiana, onorificenza ottenuta nel 2011. Nel 2024 dopo quasi due anni di assenza dalla scena pubblica, torna a esibirsi durante la seconda serata del Festival di Sanremo, eseguendo il pezzo Tomorrow.

Giovanni Allevi, il racconto della sua malattia: “Ogni tramonto è un arrivederci”

Raggiunto dal Corsera, Allevi ha raccontato come ha saputo della malattia che lo ha colpito: “Ero per strada a Roma. Mi ha chiamato una dottoressa e mi ha comunicato la diagnosi. Mieloma. La prima sensazione che ho avuto è stato lo straniamento, come se stessi vivendo dentro un sogno, come se fossi uscito da me stesso, come se lo dicessero a un altro. Quella dottoressa però è stata bravissima, le sue parole mi hanno colpito: la diagnosi è il primo passo verso la guarigione”. Purtroppo, nonostante la forte volontà di combattere il mieloma, la malattia gli ha causato grande dolore, al punto da spingerlo a utilizzare il Fentanyl per qualche tempo.

 

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Oggi il compositore deve portare un busto per la schiena, ma ciò che lo ha colpito maggiormente è stato il tremore alle mani: “Si instaura un circolo vizioso: mi stanno tremando le mani. Aiuto. Panico. Le mani tremano ancora di più. A Locarno stavo per alzarmi e annunciare il mio ritiro definitivo dalle scene, è stato solo il pubblico a darmi la forza” ha confessato. Ciò che forse non si aspettava, però, Giovanni Allevi, è quanto la Natura potesse dargli beneficio: “Mi faceva bene tenere il mio gattino in grembo e respirare. Un oppioide naturale, il gatto” ha spiegato l’artista che ha ammesso di avere imparato a vivere l’attimo, e guardare ogni alba come una promessa e ogni tramonto come un arrivederci.

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