Il Castello delle cerimonie torna in TV, è successo nella prima puntata: nessuno pensava ad una cosa cosi..

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Da pochi giorni ha avuto inizio la nuova stagione del Castello delle cerimonie con nuove puntate trasmesse su Real Time. Ma perché vengono trasmesse se in atto un abuso edilizio?

Gazebo Villa Sonrisa

Gazebo Villa Sonrisa- Spetteguless.it

Il 6 settembre è il giorno in cui il Castello delle cerimonie ha fatto il suo ritorno su Real Time. Il format quest’anno spegnerà 10 candeline anche perché la prima puntata fu trasmessa nel 2014. Intorno a questo argomento vi è una curiosità molto elevata anche per perché da febbraio a oggi si attende con ansia l’esito giudiziario che vede come protagonista proprio Villa Sonrisa. Nonostante tutti, nei mesi passati era stata confermata la messa in onda del programma anche perché l’hotel è rimasto regolarmente aperto. Ma come mai vengono mandate in onda le nuove puntate anche se l’esito della vicenda ancora non è stato deciso?

Ritorna il Castello delle cerimonie in onde nonostante la confisca

Continua a destare particolare interesse la vicenda legata a Villa Sonrisa , il luogo in cui vengono celebrate molte cerimonie ma che però è accusato di abuso edilizio. Infatti, dallo scorso febbraio la vicenda giudiziaria ha avuto inizio anche se, nonostante tutto, il programma continua ad andare in onda.

Infatti è questo un qualcosa di cui si è discusso già diversi mesi fa anche perché l’hotel non ha chiuso i battenti anzi, al contrario, ha continuato ad andare avanti con i ricevimenti. La ripresa delle trasmissioni era stato annunciato già alcune settimane fa e, nelle ultime ore e, è giunta la conferma direttamente da Villa Sonrisa.

Per sapere cosa accadrà a questo luogo si dovrà attendere che la Cassazione si pronunci mentre in seguito la palla passerà nelle mani del comune di Sant’Antonio Abate il quale dovrà prendere la decisione e capire quindi cosa farà di quella struttura.

Castello delle cerimonie

Castello delle cerimonie- Spetteguless.it

Per il momento non è facile riuscire a fare delle previsioni su ciò che potrebbe accadere in quando ogni ipotesi presenta sia dei pro che dei contro. In gioco c’è il lavoro di 150 persone oltre che un intero microrganismo economico che gira intorno alla struttura mentre, se si parla di una probabile demolizione, è bene sapere che il costo dovrà essere pagato totalmente dall’amministrazione comunale.

C’è chi invece crede che a risolvere il tutto sia sufficiente una sanatoria che dia così la possibilità di continuare a utilizzare la villa come viene fatto ancora oggi. In ogni caso, in gioco vi è anche la celebre trasmissione mandata in onda su Real Time che, come è facile capire, è legata indissolubilmente alla location di Sant’Antonio Abate. Insomma, in gioco ci sono molte dinamiche e diversi nodi ancora da sciogliere.

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