Gita all’aperto, dove farla quando scappa

Condividi

Spesso capita che quando si va a fare trekking o una gita all’aperto, si sente il bisogno insistente di espletare i propri bisogni. Ma come fare in questo caso?

Uomo che fa trekking

Uomo che fa trekking- Spetteguless.it

Fare trekking è di sicuro una delle più belle esperienze da provare almeno una volta nella vita anche se potrebbero presentarsi degli inconvenienti. Infatti, cosa fare quando si è fuori casa e si sente il bisogno urgente di fare la pipì? In casi del genere ci sono sette consigli da prendere alla lettera i quali potrebbero essere visti quasi come dei veri e propri salvavita in situazioni del genere. Sappiamo infatti che ci sono momenti in cui l’esigenza di svuotare la propria vescica è talmente tanta al punto da non riuscire a pensare a nient’altro che a quello.

I consigli di seguire quando si sente il bisogno di svuotare la vescica mentre si fa una gita all’aperto

Anche quando si è immersi nella natura e si sente il bisogno di espletare dei liquidi corporei, bisogna farlo sempre nel rispetto dell’ambiente circostante e delle persone che verranno dopo di noi. È molto importante infatti non lasciare nessuna traccia e utilizzare delle accortezze utili per proteggere la natura.

E quindi, in questi casi, come comportarsi? Quale tipo di soluzione bisogna trovare per accontentare il proprio corpo e allo stesso momento rispettare la natura? Ecco delle regole da utilizzare per fare in modo che l’impatto venga ridotto al minimo indispensabile.

La prima cosa da fare è quella di allontanarsi dal sentiero in quanto bisogna andare alla ricerca del posto giusto e seguire la regola di allontanarsi da 30 metri dalla traccia e 60 metri dei corsi d’acqua oppure dalle zone di campeggio.

In questo modo si va a diminuire l’accumulo di rifiuti a bordo del sentiero evitando di rischiare anche di essere beccati al momento dell’atto. Una regola che deve essere applicata con consapevolezza in quanto non è obbligatorio allontanarsi troppo se il sentiero non lo permette a causa di conformazione del terreno poco agevoli.

Altro consiglio da seguire è quello di andare alla ricerca di un luogo dove i raggi del sole sono presenti anche perché sono proprio questi ad agevolare il processo di degradazione. Altra cosa molto importante è quella di “nascondere le prove” e quindi fare una buca di 15 cm a cui interno verrà inserito il bisogno espletato. Per scavare questa buca si può utilizzare semplicemente un bastone o portare con sé una paletta adatta allo scopo.

Gruppo che fa trekking

Gruppo che fa trekking- Spetteguless.it

Nel caso in cui non è possibile scavare e quindi il terreno non è morbido, bisogno di utilizzare una strategia poco gradevole e procedere allo smaltimento di rifiuti organici. Bisogna quindi trovare una pietra piatta e larga in una zona soleggiata, depositate i bisogni e spalmarli con un bastone con una pietra così che il sole possa degradarla molto più velocemente.

Altro modo per rispettare l’ambiente è quello di portare con sé le proprie feci proprio come se si trattasse di un cagnolino che l’ha appena fatto in mezzo alla strada. Sarà sufficiente portare un sacchetto da freezer con chiusura ermetica da utilizzare all’occorrenza.

Altro consiglio da seguire in questi casi è quello di mescolare le feci nel terreno dopo aver compiuto l’atto in modo che non solo per il terreno possa fertilizzarsi ma anche il processo di degradazione avvenga più velocemente

Ultimo non per importanza è l’igiene. Dopo aver fatto tutto in base a ciò che affermano le regole bisogna pensare alla propria igiene e quindi avere con sé del disinfettante per pulire bene le mani.

Autore

Articoli correlati

Impostazioni privacy