Un vero incubo, quello che sta vivendo da mesi a questa parte Chiara Ferragni. Nonostante i sorrisi di circostanza e le foto sui social in cui cerca di apparire serena e tranquilla, l’influencer cremonese deve essere piuttosto preoccupata. Il suo brand è in caduta libera, e oggi i suoi capi d’abbigliamento vengono svenduti, addirittura anche nei mercati rionali.
Nonostante sia passato quasi un anno, il pandoro-gate continua a colpire pesantemente la credibilità e gli affari di Chiara Ferragni. Come noto, lo scorso dicembre l’influencer cremonese è stata multata dall’Antitrust per un milione di euro per pubblicità ingannevole e falsa beneficenza, in merito al pandoro Pink Christmas Balocco.
A distanza di tempo, quello che solitamente, si dice, cura ogni cosa, la sua situazione se possibile è addirittura peggiorata: circa un mese fa il suo store di Milano, in Piazza Gae Aulenti, è stato chiuso definitivamente e ora in molti hanno documentato l’apparizione sulle bancarelle di molti mercatini cittadini in Italia dei capi di Chiara Ferragni Brand. Un duro colpo, per colei che si era autodefinita imprenditrice digitale e ora deve vedersela con lo smantellamento lento ma a quanto pare inesorabile del suo impero.
Chiara Ferragni, che tonfo: i suoi prodotti svenduti fino al 70% in meno
Sul sito Chiara Ferragni Brand, che è in parte anche un e-commerce, ormai da tempo si vede la scritta Summer Sales ovvero “saldi estivi”, ma al contrario di quanto solitamente succede, non sono solo abiti e accessori da spiaggia a essere venduti scontati, ma anche buona parte di tutti i (tanti) prodotti griffati Ferragni. Valigie e borse sono vendute al 40%, così come la sua linea di make up, mentre la moda bimbi è acquistabile al 50% di sconto e le camerette possono vantare un 35% in meno. Ma a stupire sono le promozioni relative agli occhiali da sole, venduti con il 70% di sconto e soprattutto gli articoli di cartoleria, che proprio in questo periodo dell’anno dovrebbero invece andare per la maggiore, ma possono invece contare su un prezzo di -50%.
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“I prodotti della linea scuola Chiara Ferragni hanno registrato un calo dell’interesse nelle ricerche degli utenti pari al 89% rispetto a un anno fa” ha spiegato Dario Rigamonti di 7pixel Srl. A quanto pare quanto successo il dicembre scorso ha influenzato inesorabilmente le dinamiche di mercato, portando a un disinteresse pressoché generale per i prodotti venduti o pubblicizzati dall’influencer lombarda. Non è un caso se, infatti, gli unici prodotti a non essere stati messi in saldo sono quelli relativi alla linea di gioielli: in questo caso, non essendoci alcun logo riconducibile a Chiara, sono ritenuti probabilmente dagli acquirenti ancora indossabili. Uno smacco per lei che a questo punto dovrà pensare a una strategia d’urto, in grado di farla uscire dalla spirale nella quale è entrata.