Riccardo Cocciante festeggia 50 anni di musica: al suo fianco sempre e solo LEI

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Un anniversario importantissimo, quello che ricorre quest’anno per Riccardo Cocciante. L’artista italo-francese festeggia infatti 50 anni di carriera, e in un’intervista ripercorre le fasi più importanti del suo percorso musicale, soffermandosi anche sulla persona che gli è stata al fianco in tutti questi anni.

Riccardo C

Servizio fotografico di Riccardo Cocciante – Spetteguless.it

Ha fatto sognare tutti con le sue canzoni piene di pathos come Bella senz’anima, Margherita e Se stiamo insieme. Parliamo naturalmente di Riccardo Cocciante che quest’anno festeggia i 50 anni di carriera musicale. Nato nel 1946 a Saigon da padre italiano e madre francese, si è trasferito con la famiglia a Roma quando aveva 11 anni, iniziando a esibirsi nei locali della Capitale prima di ottenere un contratto discografico con la RCA Talent.

Il successo arriva però nel 1974 grazie all’album Anima, che contiene la hit Bella senz’anima. Un successo che attraversa i decenni, conducendolo a vincere il Festival di Sanremo nel 1991 con Se stiamo insieme. Ma Cocciante è famoso anche per le produzioni Notre Dame de Paris e Giulietta e Romeo. La prima debutta nel 1996 a Parigi e ottiene un successo incredibile, esordendo successivamente in Italia quattro anni dopo. La seconda debutta invece all’Arena di Verona nel 2007 a sua volta diventando uno degli spettacoli musicali più seguiti a livello internazionale.

Riccardo Cocciante festeggia i 50 anni da Anima assieme al suo grande amore

Ma il 2024 non segna solo i 50 anni di carriera artistica, ma anche quelli dell’amore per la moglie Catherine Boutet, ex funzionaria di una casa discografica francese dalla quale nel 1990 ha avuto l’unico figlio David. Intervistato da Oggi, Riccardo Cocciante ha raccontato cosa abbia significato per lui averla al suo fianco tutti questi anni: “Mia moglie viveva in Francia, recitava. È venuta a Roma nel 1971. Doveva salutare sua sorella, prima di andare negli USA per lavoro. L’ho conosciuta in circostanze fortuite, e da allora non ci siamo più staccati. Lei ha rinunciato a partire, è rimasta con me. Cathie è la vestale della mia poetica. Con lei e grazie a lei ho firmato il mio primo contratto discografico. È stata decisiva per Notre Dame de Paris, un progetto avversato da tanti” ha spiegato riconoscendo alla compagna un ruolo fondamentale nel suo percorso artistico.

 

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E parlando del figlio Davide, ormai 34enne, che vive e lavora negli Stati Uniti, ha spiegato che “Fugge felicemente al suo destino. Noi cosiddetti artisti siamo una buona erba cattiva. Bisogna prenderci con le pinze. La nostra prole non ha vita facile. Non David, per fortuna, perché ha saputo trovare una strada alternativa, per sua fortuna autonoma. Oggi è un talentuoso designer”.

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