Jannik Sinner non perdona, la dichiarazione è chiara: “Non dimentico…”

Condividi

Sono partiti nel migliore dei modi gli US Open per Jannik Sinner, numero uno ATP e tennista di punta italiano: l’atleta ha battuto in quattro set l’americano McDonald. Nella conferenza stampa seguita all’incontro, Sinner si è tolto qualche sassolino dalla scarpa, svelando di non avere dimenticato quanto successo negli ultimi mesi, anzi.

jannik s

Jannik Sinner in campo agli US Open – Spetteguless.it

Jannick Sinner ha vinto il primo incontro agli US Open contro McDonald, nonostante un primo set che ha fatto venire i brividi agli appassionati di tennis. Probabilmente ancora troppa la pressione che sente addosso l’atleta, finito nell’occhio del ciclone in questi ultimi mesi per la vicenda Clostebol.

Non solo Jannik ha dovuto vedersela con feroci critiche da parte di tifosi e colleghi, ma anche con la perdita di fiducia in due dei suoi storici collaboratori, il suo preparatore atletico e il fisioterapista, che a partire da questo Slam non a caso non fanno più parte del suo team. Intervenuto nel corso della conferenza stampa seguita al match con l’americano, Sinner si è in qualche modo sfogato, lanciando delle frecciate nemmeno troppo velate, secondo molti, verso alcuni colleghi. Riconoscenza, invece, per il collega connazionale, il quale ha preso le sue difese e non gli si è scagliato contro a differenza di molti, opinione pubblica inclusa.

Jannik Sinner lancia frecciate in conferenza stampa: “Ho capito chi è mio amico e chi no”

“Sono molto contento di quello che ha detto Matteo Berrettini, ci conosciamo bene e ci rispettiamo molto. Mi ha manifestato molta stima, è stato un grande onore” ha dichiarato ai giornalisti il tennista, ringraziando il collega che alcuni giorni fa si era espresso sulla grande maturità di Sinner nel gestire una situazione molto difficile e complicata, e che negli spogliatoi gli ha fatto i complimenti.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Jannik Sinner (@janniksin)

Infine, ha lanciato una stoccata ad alcuni suoi colleghi: “Ho imparato chi è il mio amico e chi no, l’ho visto subito. Ho capito quanto è importante lo sport ma anche la vita fuori dal tennis, che ci sono tante cose peggiori di quello che ho passato io” ha spiegato. Per molti il riferimento è alle dichiarazioni melliflue e ambigue rilasciate da Carlos Alcaraz e Novak Djokovic, oltre all’attacco diretto e senza mezzi termini di Nick Kyrgios. Quest’ultimo, nel frattempo, non arretra di un millimetro e ai microfoni di ESPN, appena un giorno fa, ha dichiarato che “Non sarò ospitale con lui come lo ero prima quando eravamo negli spogliatoi”. Una frase dura da parte del tennista australiano, a quanto pare per nulla convinto dell’innocenza del collega, benché abbia spiegato di non avere nulla contro di lui personalmente ma essere convinto che le condizioni debbano essere uguali per tutti.

Autore

Articoli correlati

Impostazioni privacy