Jannik Sinner si sfoga dopo il caso doping, ecco le sue parole

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Durante un’intervista a Espn, Jannik Sinner ha raccontato come ha vissuto questi giorni difficili.

Sinner in campo

Sinner in campo- Spetteguless.it

Non è stata questa un’esperienza positiva per Jannik Sinner il quale ha trascorso molte notti insonni anche se, grazie a dei buoni legali è riuscita a venirne fuori. Un evento che gli ha tolto anche la gioia di scendere in campo. E’ stato lui stesso infatti a raccontare che lo hanno trattato proprio come si comportano con tutti gli altri, una situazione talmente dolorosa per lui al punto da non augurare a nessun altro atleta di trovarsi nei suoi panni.

Lo sfogo di Jannik Sinner dopo il caso doping

In occasione di una sua intervista all’emittente americana Espn, Jannik Sinner ha voluto rispondere a quelle critiche che gli sono state rivolte dai altri colleghi proprio sulle procedure dell’anti doping.

È stato lui stesso infatti ad affermare «Ovviamente, ero in una posizione in cui avevo la possibilità di avere un ottimo supporto legale. Se la situazione è diversa, le cose possono essere diverse. Ma ho vissuto momenti difficili, a Wimbledon ho avuto notti insonni per i pensieri».

Il tennista racconta anche per quale motivo ha continuato a scendere in campo, ossia poiché erano a conoscenza di come quella sostanza era entrata nel suo sistema e quindi del fatto che questa proveniva dallo spray utilizzato.

Jannik Sinner

Jannik Sinner- Spetteguless.it

Quindi, non si è trovato di fronte a nessun trattamento differente anche se il processo è stato molto lungo e l’attesa è diventata quasi una tortura. Un periodo molto difficile e pieno di dubbi che, proprio come afferma il tennista, finalmente è finito: “Mi sono liberato di un peso importante dalle mie spalle. Vorrei che nessuno dei giocatori dovesse passare quel che ho passato io, questo sì. Spero che le persone capiscano perché mi hanno lasciato giocare e perché sono stato scagionato. Penso di aver spiegato tutto, come è stato e come dovrebbe essere perché devono fare le indagini allo stesso modo per tutti. Tutto qui”.

Jannik Sinner si è trovato così in un evento che mai avrebbe creduto di vivere, un evento che gli ha tolto anche la gioia che provava ogni qualvolta scendeva in campo. Infatti, è lui stesso a raccontare che da quando ha scoperto di essere caduto in questa situazione, non è riuscito ad essere più se stesso in campo al punto da aver perso la gioia ed essersi costretto da solo a continuare a lottare e a colpire ogni palla anche se lo stato d’animo non era dei migliori.

“Mi sono ammalato e sono arrivati problemi fisici derivanti dallo stress che provavo per questo processo. A Wimbledon, per esempio, la notte prima della mia sconfitta, non riuscivo quasi a dormire perché continuavo a pensare al caso. Ora sono felice che la mia innocenza sia stata dimostrata, mi sono tolto un peso e spero che nessun altro giocatore debba passare la stessa cosa”.

Sinner continua la sua intervista rivelando anche di avere delle aspettative molto basse e che non crede di arrivare molto lontano nemmeno in occasione degli Us Open.

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