Perde la casa e finisce a vivere in hotel: la rivelazione della giornalista stupisce

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Chi non desidererebbe vivere servito e riverito tutti i giorni? La risposta è pressoché ovvia, ma se vivere in un hotel fosse una necessità e non una scelta personale? A questo ha risposto una giornalista straniera, che si è trovata improvvisamente nella necessità di trovare un nuovo posto dove vivere e ha scelto proprio un albergo. Questa è la sua esperienza.

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Reception di un hotel – Spetteguless.it

Trovare casa oggigiorno non è un problema solo italiano ma anche di tanti abitanti di altri Paesi. Si parla di “emergenza case”, e oggi per chi non ha la fortuna di avere un lavoro a tempo indeterminato o un reddito che venga ritenuto valido e sufficiente per affittare casa è pressoché impossibile trovare un alloggio. I salari italiani sono fermi a vent’anni fa, mentre il costo della vita e quello delle abitazioni è salito di pari passo e anche oltre con gli anni.

Oggi ci sono studenti e lavoratori, oltre a famiglie, che non possono permettersi l’acquisto di una casa, in grande difficoltà e non solo in Italia dove la situazione è decisamente drammatica, ma anche negli Stati Uniti dove i prezzi degli affitti si sono fatti esorbitanti, soprattutto per chi può contare su un unico reddito al mese. Una giornalista, però, sembra avere trovato una soluzione piuttosto particolare ma per lei al momento eccellente: vivere in un hotel.

Sfrattata di casa trova alloggio in hotel: la storia di Suzanne

La giornalista Suzanne Hayes ha raccontato la sua esperienza al Business insider. Madre single, con tre figli a carico, la donna si è trovata praticamente dall’oggi al domani senza casa e ha dovuto trovare una soluzione in tempi brevi. “Immaginate la mia sorpresa quando ho letto l’email del mio padrone di casa che diceva: stiamo mettendo in vendita la casa e abbiamo bisogno che tu te ne vada entro il primo marzo” ha raccontato nel post, non nascondendo il panico che ne è conseguito. Da quel momento Suzanne si è messa alla ricerca di una casa per lei e tre bambini, ma le cifre erano impossibili da sostenere: addirittura per due camere da letto 2.700 dollari al mese, per tre camere, 3.000 dollari al mese.

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Suzanne Hayes, protagonista dell’articolo – Spetteguless.it

Prezzi non accessibili e non sostenibili soprattutto dalla professionista che a questo punto ha iniziato a cercare una soluzione temporanea su Airbnb e siti specializzati in affitti a breve termine: è in quel momento che è arrivata la svolta. A risponderle è stato Infatti l’Avon Old Farms Hotel che le ha offerto un appartamento di due camere da letto a 2.200 dollari al mese con utenze e servizi hotel compresi. “Subito dopo il trasloco, mi è stato detto che il team di pulizia sarebbe venuto ogni martedì per fare una pulizia profonda, cambiare la biancheria da letto e sostituire gli asciugamani usati con quelli puliti. E i figli? I loro occhi si sono illuminati quando ho mostrato loro la piscina, la sala giochi, la sauna e la palestra. Non è un appartamento che avrei mai cercato e non avrei mai saputo di dover cercare un hotel per le mie esigenze abitative” ha spiegato la giornalista, “ma mi hanno offerto il dono dell’agio e questo, dopotutto, era esattamente ciò per cui ho pregato” ha concluso la Hayes, che spera ancora di trovare una casa con un prezzo umano e sostenibile.

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