A 27 anni, Tredici Pietro è un artista più consapevole, ma anche un figlio più maturo, che ha accettato di avere un padre come Gianni Morandi.
Nel 2024, in Italia, essere figli d’arte non è considerato affatto un pregio: lo sanno bene i pargoli dei nomi più altisonanti della scena Vip del nostro Paese. Un gran peccato, delle volte, perché il reale talento che spesso scorre nelle vene di questi “eredi” è oscurato dal pregiudizio, con conseguenze inevitabili: ne sa qualcosa Tredici Pietro, figlio di un signore della musica come Gianni Morandi. Che, dopo due anni di stop, torna raccontando di aver fatto pace con l’ombra ingombrante del padre.
Tredici Pietro: il macigno dei figli d’arte
Quella di “figlio d’arte” è forse una delle etichette che danno vita all’onta peggiore per un giovane artista che vuole farsi strada nel mondo: dietro quelle due parole si celano termini come “raccomandato”, “privilegiato”, ma anche “senza talento”. Una realtà, purtroppo, tutta italiana: chissà perché negli USA, ad esempio, i rampolli dei Vip vengono acclamati, delle volte, più dei loro stessi famosissimi genitori.
Non è certo così per la nuova generazione di figli famosi: ne sanno qualcosa Leo Gassman, che pare star riuscendo nell’intento di togliersi di dosso l’ombra di suo nonno prima e di suo padre poi, ma anche Aurora Ramazzotti e Jasmine Carrisi. Certo, non tutti i figli d’arte possono essere ritenuti “degni” di seguire le orme dei propri genitori, almeno non con lo stesso sfavillante merito.
C’è tuttavia una nuova generazione di talenti che fatica ad emergere perché combatte contro il peso di un cognome ingombrante: tra loro c’è anche Tredici Pietro. Il quale, dal 2018, porta avanti la sua personalissima battaglia contro il cognome del padre, Gianni Morandi.
Big Panorama: il nuovo progetto porta la tregua con Gianni Morandi
Tutto è iniziato nel 2018 con “Pizza e Fichi”, brano trap letteralmente esploso su YouTube: nasce così la carriera di Tredici Pietro, che persino nel nome d’arte ha scelto di nascondere i suoi legami familiari.
Essere il figlio di Gianni Morandi e Anna Dan, d’altronde, non è un’impresa facile se nella vita vuoi fare musica: la soluzione adottata da Pietro nei primi tempi, per questo, è stata quella di nascondere la sua passione al padre, che descrive come “un uomo vecchio stampo, che ti dice quelle tre cose che sono legge”.
Il confronto con la sua ombra, per il trapper, non è stato affatto semplice, tanto da portarlo ad affrontare il tema anche in alcuni dei suoi pezzi: in “Pizza e Fichi”, Pietro parla di “mettere la testa fuori dal buco”, riferendosi alla necessità di mostrarsi al mondo ammettendo di essere “figlio di”.
Adesso, a distanza di due anni dagli ultimi progetti lavorativi, Tredici Pietro sembra aver trovato il coraggio per farlo, dopo aver “fatto pace” con l’ombra del padre: se fino a qualche anno fa un featuring con Gianni significava “ammazzarsi la carriera”, il nuovo progetto “Big Panorama” ha visto addirittura un cameo di Morandi, che nel videoclip compare come uno dei demoni che tormentano Pietro su un lettino d’ospedale.
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Il brano, d’altronde, fa riferimento proprio al cambiamento di prospettiva rispetto all’etichetta di “figlio di”: “Vivo solo da dieci anni, da quando avevo due peli e sono il figlio di Gianni. E non so perché ci ho sofferto, volevo solo che tu mi amassi per chi sono dentro”, rappa Tredici Pietro. Il quale, adesso, si è reso conto che “fuggire da ciò che sei è impossibile”, ed è arrivato anche per lui il momento di accettare chi è: il pubblico sarà pronto?