Flavio Briatore travolto dalle critiche. Piovono accuse: “La stai uccidendo”

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Flavio Briatore travolto dalle critiche. Piovono accuse per l’imprenditore piemontese che stavolta sta facendo discutere parecchio gli italiani: “La stai uccidendo”. Le sue dichiarazioni sommerse anche da insulti. Scopriamo cosa sta succedendo. 

Flavio Briatore, che polemica a Napoli

Flavio Briatore, polemica con il Crazy Pizza – Spetteguless.it

A rendere ancora più bollente questa estate italiana, e non di certo per le condizioni meteo, ci ha pensato ancora una volta Flavio Briatore. Personaggio amato ed odiato allo stesso tempo, come spesso accade a tanti esponenti pubblici, l’imprenditore piemontese non smette di lanciare provocazioni, anche andando a cercare lo scontro su temi assolutamente divisivi.

Una delle caratteristiche dell’ex di Elisabetta Gregoraci è proprio quella di dire sempre quello che pensa, anche a costo di andare a trovare una contrapposizione forte facendo emergere delle verità forse scomode e che qualcuno preferirebbe evitare. Poi ci sono degli argomenti scivolosi e delicati, che lui tocca con estrema irruenza anche a costo di rimetterci la faccia.

Flavio Briatore travolto dalle critiche: “Stavolta stai esagerando”

E si sa che esistono dei temi che si devono trattare con estrema delicatezza perché potrebbero creare veri vespai. Ma, come abbiamo già sottolineato, Flavio Briatore non si cura delle possibili critiche e va avanti per la sua strada. Che nello specifico si chiama Crazy Pizza, suo brand ormai consolidato, che però adesso è sbarcato a Napoli.

Provocazione Crazy Pizza

L’imprenditore Flavio Briatore travolto dalle critiche – Spetteguless.it

Ovvero nella capitale della pizza mondiale che da anni viene celebrata non solo nel nostro paese ma anche all’estero. Pensare di andare a fare la concorrenza in questa città con la pizza è pensiero da folli, come giocare al Bernabeu con una squadra di seconda divisione maltese insomma. Eppure Briatore c’è, ma con le sue parole non ha fatto altro che attirare su di sé una valanga di critiche e pure insulti.

Anche andando a sottolineare che la sua pizza è diversa da quella napoletana, e che quindi non vorrà assolutamente andare in concorrenza con una delle eccellenze mondiali, le parole che ha usato per definire il suo prodotto nella capitale della pizza hanno fatto storcere il naso a parecchie persone, soprattutto a chi ama in modo condizionato un metodo antico e che va avanti da anni.

Il suo Crazy Pizza aprirà alla fine dell’estate in via Nazario Sauro, sul lungomare del capoluogo partenopeo, e secondo il famoso imprenditore “Sarà pronto ad accogliere un target di clienti superiore, in cerca di un’esperienza culinaria di lusso”. Già queste apparse come parole divisorie, perché tanti reputano la pizza come un alimento di massa a disposizione di tutti.

“La stai uccidendo”: forti accuse a Flavio Briatore

Come accaduto anche in passato a Carlo Cracco con la sua pizza speciale, anche Flavio Briatore è stato accusato di dividere le persone con la sua pizza speciale, anche se diversa da quella napoletana, ma dai prezzi che appaiono assurdi. “Leggerissima e digeribile, con poco lievito, tanto che hi ci sceglie lo fa perché la nostra pizza è differente si distingue per l’ambiente, il servizio, la qualità degli ingredienti e l’intrattenimento”.

Parole che in ogni caso appaiono come un affronto a tutti i celebri pizzaioli napoletani, ma anche come una sfida all’insegna della qualità e del gusto. Ovviamente con un prodotto rivolto ad una élite in quanto i prezzi appaiono decisamente alti: si spenderà 17 euro per una margherita e anche una pizza esclusiva al prezzo di 65 euro. Tante le critiche da parte dei napoletani ma anche di tutti gli amanti della pizza.

“La stai uccidendo” ha commentato qualcuno sui social riferendosi ad un prodotto iconico della città partenopea che Briatore starebbe annientando, insieme a tutti coloro che vogliono innovare una tradizione che dura da secoli e che piace proprio per la sua semplicità, oltre che per la qualità degli ingredienti e dell’impasto.

Pina D’Onofrio

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